Il Milan deve liberarsi dell'ultimo esubero: al lavoro per la risoluzione di Origi

Divock Origi
Divock Origi / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Con le cessioni di Ismael Bennacer e Yacine Adli, il Milan si è liberato di due importanti esuberi. Lo ha fatto a mercato concluso (in Italia) e questo probabilmente non gli ha permesso di potersi muovere con maggiore libertà nel mercato in entrata. Ma c'è ancora un esubero da piazzare, forse il più pesante a livello economico, che già da un anno vive da separato in casa in rossonero dopo un prestito al Nottingham Forest due stagioni fa. Si tratta di Divock Origi. Il centravanti belga, arrivato nell'estate 2022 dal Liverpool a parametro zero non è mai riuscito ad imporsi e dopo una prima annata in chiaroscuro, neanche il prestito in Inghilterra è riuscito a risollevare le sorte della sua carriera, mentre l'ultimo anno l'ha vissuto lontano dal terreno di gioco. Il calciatore ha ancora un anno di contratto con il Milan con un ingaggio da 4 milioni di euro netti a stagione.

La dirigenza rossonera starebbe lavorando a una risoluzione consensuale. I tentativi vanno avanti ormai da diverse settimane e ad oggi non sembrano esserci dei passi avanti considerevoli. Se non dovesse arrivare un accordo, per Origi si prospetta un'altra stagione da separato in casa, lontano dalla prima squadra del Milan.


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