Il mercato della Juve tra gennaio e l'estate: Hjulmand difficile, idea Bernabé

Le due vittorie negli scontri diretti con Bologna e Roma hanno rilanciato la Juventus con forza, almeno in ottica quarto posto, ma le voci di mercato non si arrestano e si riferiscono anche all'imminente sessione di gennaio. Sul campo Spalletti sta raccogliendo i primi frutti, dal proprio arrivo, mentre a livello di mercato Comolli potrebbe dare una mano al tecnico già a partire da gennaio (pur rispettando i noti paletti di Fair Play Finanzario, sempre stringenti).

Priorità al centrocampo

A giugno il discorso potrebbe farsi più interessante, soprattutto in caso di qualificazione alla Champions e di passaggio agli ottavi dell'edizione in corso della massima competizione europea. E proprio in estate, spiega Tuttosport, potrebbe arrivare un difensore centrale di alto livello. A gennaio potrebbe succedere qualcosa, invece, sul fronte regista: appare complesso poter arrivare a Morten Hjulmand, per quanto la stima dei bianconeri resti forte. Il nodo riguarda la valutazione dello Sporting, sempre elevata, proprio come in estate.

A metà campo, al di là del ruolo di regista per il quale Hjulmand risulta in cima alle preferenze, rimane valido il profilo di Davide Frattesi: Spalletti ne apprezza le caratteristiche ed è nota l'esigenza dell'ex Sassuolo di trovare minutaggio. Altre idee non troppo dispendiose potrebbero essere Schlager e Timber, il primo in scadenza a giugno col Lipsia e il secondo col Feyenoord: sarebbero opportunità interessanti a livello di rapporto qualità-prezzo. Sullo sfondo emergono anche altre idee come Bernabé del Parma e Rodrigo Mendoza dell'Elche, profili validi anche in prospettiva. Solo suggestioni per quanto riguarda l'attacco: è verosimile che i bianconeri restino così, perlomeno a gennaio, aspettando la prossima estate per investire nel ruolo (dove Vlahovic resta, per ovvie ragioni, in bilico).