Il doppio incarico, il sì di Friedkin e l'ottimismo della FIGC: il punto su Ranieri

Da Luciano Spalletti a Claudio Ranieri, l'Italia è pronta a cambiare Commissario Tecnico dopo l'esonero ai danni del tecnico di Certaldo, alla sua ultima panchina azzurra al Mapei ieri sera (2-0 sulla Moldavia). C'è la disponibilità di Ranieri, restano le ultime riserve da sciogliere ma i Friedkin non si sono opposti: l'ok della proprietà della Roma, spiega il Corriere dello Sport, è arrivato e dunque appare solo questione di tempo per la nuova avventura nell'infinita carriera dell'allenatore romano.

L'avventura ufficiale di Ranieri come CT, nei piani della FIGC, dovrebbe iniziare il prossimo primo luglio: la fumata bianca definitiva non è ancora arrivata ma c'è ottimismo in tal senso, occorre infatti stilare un contratto complesso (data la presenza del doppio incarico) e per l'annuncio dell'accordo fino al 2026 manca ancora qualcosa dal punto di vista formale.

FIGC-Ranieri: avanti tutta

Ranieri, dal 30 giugno, diventerà ufficialmente Senior Advisor della Roma e la mano del tecnico romano sul progetto giallorosso è stata evidente anche nella scelta di puntare su Gasperini, la crisi dell'Italia crea adesso nuove prospettive - inattese - in grado di spostare ancora l'addio al ruolo di allenatore. Nessun contatto con Pioli nella giornata di ieri, un segnale già evidente del fatto che si voglia puntare su Ranieri e che ci sia un'apertura da parte di quest'ultimo.

La necessità del potenziale nuovo CT, adesso, è quello di non creare ruggini nel contesto Roma e di fare tutto in modo trasparente. Non sembra esserci un problema di incompatibilità, l'articolo 40 del Settore Tecnico vieta ai CT di essere tesserati in una stessa stagione da un club, con mansioni diverse, ma nel caso di Ranieri il rapporto è di consulenza e non sussisterebbe dunque la problematica citata dall'articolo.