Il contributo dei cambi e i limiti della Juventus: parla Spalletti

La Juventus lascia la Norvegia con i tre punti dopo aver battuto 2-3 il Bodø/Glimt al termine di una gara piena di colpi di scena. Al termine dell'incontro, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la prestazione dei suoi e la situazione della Juve. Ecco le sue parole.
Sulla partita:
"Quello che diventa fondamentale è aver avuto una parvenza di squadra che va a fare la partita a tutto campo con ribaltamenti di fronte e con fatica, perché loro hanno una velocità di idea su questo campo che ci aveva intimorito. Abbiamo messo roba nel primo tempo non sfruttando occasioni facili, nel secondo tempo hanno rincarato, ci hanno messo di più: è una vittoria che meritiamo e se la merita anche la gente che è venuta fin qui".
Le scelte di formazione hanno pagato?
"Non sono scelte, si tratta di far crescere tutta la squadra. Ho visto i giocatori più rilassati, sono contento. Gli si può dire ogni cosa, ma i giocatori non sono menefreghisti come si pensa".
Una Juve che è saputa essere squadra per tutta la partita:
"La squadra è entrata in campo, ha continuato ad andare avanti sempre, ha fatto buone trame. Su questo campo hanno sofferto tutto. Ci eravamo informati e tutti ci avevano detto che sembrava che questi andassero al doppio, che respiravano con più facilità, e ci eravamo spaventati. Alla fine abbiamo meritato e i giocatori meritano i complimenti".
La Juve deve migliorare nella testa o sul campo?
"Abbiamo un momento di difficoltà in tutti i sensi. La squadra non esce libera dalle giocate, non ha grande coraggio, subisce la cappa che abbiamo sopra e ci viene detto. Questa vittoria è fondamentale. Dobbiamo per forza essere quelli che abbiamo fatto vedere. Poi ci siamo creati problemi con atteggiamenti che l'hanno rimessa in discussione. Si passa a questi momenti qui, ma i calciatori devono crescere in convinzione e mentalità. Dobbiamo migliorare nella testa e sul campo. Ora ci si allena con difficoltà perché non ci si allena con continuità. Servono le situazioni reali di campo, non solo le cose a secco. La squadra un po' di cavalli nel motore ce li ha".
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