Il contatto con la Fiorentina, l'esperienza alla Juve e le prospettive alla Lazio: parla Maurizio Sarri

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / Paolo Bruno/GettyImages
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"Un contatto da parte della Fiorentina, seppur blando, c'è stato ma io avevo già firmato con la Lazio". Maurizio Sarri si sbottona con i media presenti a Castiglione della Pescaia, alla Valletta Beach Club, a margine di un corso di specializzazione per allenatori professionisti e non, addetti ai lavori del calcio e appassionati. Le dichiarazioni sono state riportate da TuttoMercatoWeb e FirenzeViola.

L'attuale allenatore della Lazio ha parlato della sua nuova esperienza sulla panchina biancoceleste, delle sue esperienze passate e anche sul contatto con la Fiorentina, arrivato troppo tardi.

"Nuno Tavares è l'unica incognita della difesa che troverò. È forte ma anarchico, se riusciamo ad inquadrarlo diventa fortissimo. Su Rovella avevo detto che dopo cinquanta partite da vertice basso sarebbe diventato un top, gli manca un po' di palleggio ma è molto forte, mentre Guendouzi è un animale contagioso per chi gli gioca accanto, ha bisogno del guinzaglio perché non riesce a fermarsi al 100%, deve andare oltre".

"La Juventus è stata la squadra più difficile da allenare perché era asimmetrica. Abbiamo vinto grazie ai più freschi, come Bentancur. Abbiamo fatto la corsa sull'Inter sempre, la Lazio giocando ogni tre giorni non aveva la rosa per concorrere"

"Il Paris Saint-Germain ha dato una lezione al mondo, ha mandato via i top player e ha abbassato il monte ingaggi comprando dei giovanissimi con cui ha avuto coraggio: ha vinto dove Messi e Neymar non avevano vinto".

"Un contatto da parte della Fiorentina, seppur blando, c'è stato ma io avevo già firmato con la Lazio. Ho attraversato un momento molto difficile in questo anno, dal punto di vista personale, familiare e anche calcistico per certi versi ma ho avuto un sostegno straordinario e commovente da parte della tifoseria della Fiorentina e questo lo porterò sempre nel mio cuore. Sapere che hanno attaccato anche le mie foto per Firenze è una cosa bellissima e sarò sempre riconoscente alla tifoseria viola. Devo ringraziare il popolo viola".


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