Il centrocampo del Milan tra esperienza e gioventù: passi avanti per Xhaka e Guerra

Il Milan si muove con decisione sul mercato per rinforzare il centrocampo, orfano di Reijnders e in cerca di un equilibrio tra energia giovane e leadership. Secondo La Gazzetta dello Sport, la dirigenza rossonera, guidata dal nuovo direttore sportivo Igli Tare, sta lavorando su due fronti paralleli: da un lato un talento in ascesa come Javi Guerra, dall’altro un veterano come Granit Xhaka, che potrebbe dare subito affidabilità all'intera squadra.
L'ostacolo per Javi Guerra
Classe 2003, Javi Guerra è uno dei talenti più promettenti del calcio spagnolo. Cresciuto a Vila-Real e oggi in forza al Valencia, ha attirato l’attenzione del Milan per la sua qualità tecnica e il dinamismo in mezzo al campo. Il club rossonero ha messo sul tavolo un’offerta da 20 milioni di euro, comprensiva di bonus, ma la trattativa è complicata da un dettaglio economico: il Villarreal, ex club del giocatore, vanta il diritto al 25-30% sulla futura rivendita, cifra che andrebbe detratta dall’incasso del Valencia. Gli spagnoli, che un anno fa erano arrivati vicini a cederlo all’Atletico per 25 milioni, puntano a una somma simile.
Xhaka e la voglia di Milan
Parallelamente, il Milan insiste per Granit Xhaka, centrocampista del Bayer Leverkusen e capitano della nazionale svizzera. Il giocatore - come riporta ancora La Gazzetta dello Sport - ha già manifestato il suo interesse per il trasferimento a Milano, accettando l’idea di rinunciare momentaneamente alle coppe europee. Tare si è recato personalmente in Germania per aprire il dialogo con il club tedesco e ha messo sul piatto 10 milioni di euro, cifra che tiene conto dell’età (Xhaka compirà 33 anni a settembre) e che ha portato a un'apertura, seppur minima, da parte del Bayer.
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