Il caso Koopmeiners non si spegne: il punto, tra campo e peso a bilancio per la Juve

Il rilancio non si è ancora compiuto, nonostante il cambio di ruolo
Koopmeiners
Koopmeiners / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Uno dei casi duri a morire in casa Juventus, una sorta di tormentone che si trascina da tempo, riguarda senza dubbio Teun Koopmeiners e la possibilità di imporsi finalmente in bianconero dopo una prima stagione inferiore alle attese (dovute anche all'importante investimento sostenuto).

Tra campo e bilancio: aspettando Koop

L'avvio di stagione non sta dando risposte positive in tal senso, fin qui Koomeiners è sceso in campo per 250 minuti tra le varie competizioni e non è riuscito a imporsi come una delle certezze di Tudor per il centrocampo della sua Juve. L'arretramento della posizione, tornando dunque ad agire da interno più che da trequartista, non ha sortito fin qui gli effetti sperati e La Gazzetta dello Sport - quest'oggi - fa il punto sul momento dell'ex Atalanta.

L'atteggiamento del calciatore è sempre rimasto professionale, tanto che Tudor ha spesso ribadito quanto attorno all'olandese sia esploso un falso caso, un aspetto particolarmente delicato però è quello economico: si sa quanto per la Juve sia cruciale che il peso a bilancio si rifletta sul campo, necessità che in questo caso non trova una risposta. Koopmeiners ha un accordo lungo con la Juve, fino al 2029, e complessivamente pesa 36 milioni di euro a bilancio: ogni rete dell'olandese, spiega il quotidiano, è costata 3,2 milioni al club. Uno squilibrio che chiede necessariamente una risposta nell'arco della stagione per evitare che, inesorabilmente, si parli di addio in futuro.

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