Igor Tudor parla delle emozioni vissute oggi e del futuro alla Juventus

Igor Tudor ha preso la Juventus pochi mesi fa e ha conquistato l'obiettivo prefissato, ossia la qualificazione in Champions League. Oggi la squadra bianconera ha sofferto, non poco, contro il Venezia ma ha strappato una vittoria importantissima che ha permesso alla formazione di prendersi la quarta posizione. Al termine del match, il tecnico juventino ha parlato ai microfoni di Sky Sport:
"Tante emozioni, adrenalina pazzesca visto cosa c'era in ballo ma abbiamo raggiunto l'obiettivo meritatamente".
"Sul mio futuro posso dire che si saprà molto presto, un po' di pazienza e si decide, prima del Mondiale. Ma io sono felice, sempre contento. Si è conquistato qualcosa ma bisogna accettare questa vita sempre in bilico, c'è un risultato che ti condanna e dice se sei bravo o no, ma bisogna trovare il piacere di fare questo lavoro. Se oggi non si vinceva a me cambiava niente, mi sentivo lo stesso un allenatore. Poi se vinci sei più felice".
"Alla Juventus serve essere al completo. In queste nove partite ogni volta mancavano almeno due titolari. Con Bremer, Cabal e Koopmeiners è una squadra seria, che potrebbe competere con tutti. Con due-tre pezzi si deve mirare a vincere, con gente che dà un po' di esperienza e di peso per vincere. Si sa che si vince con un'età media di 26-27 anni, siamo un po' verdi ma la qualità c'è".
"Colpi mirati? Non fatemi entrare in discorsi su cui non posso dire niente. Ci vedremo presto e decideremo presto, eravamo focalizzati su questo finale e sulle partite. Non devo neanche parlarne per una questione di concentrazione, ora c'è il Mondiale per Club ma si risolve tutto prima. Non sarebbe una buona idea andare là senza aver preso decisioni, non sarebbe giusto né per il club né per me. Si farà una scelta prima, cosa giustissima".
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