I temi chiave di Italia-Israele (qualificazioni Mondiale 2026)

90 minuti e la possibilità di decretare ufficialmente almeno il secondo posto nel Gruppo I di qualificazione ai prossimi Mondiali. L'Italia di Gennaro Gattuso avanza con convinzione in un cammino deviato dall'approccio tragico di giugno in Norvegia, che ha abbassato tremendamente le possibilità di chiudere il girone da capolista e strappare subito il pass estivo per l'America.
Sul percorso degli azzurri, nella seconda sosta per Nazionali di ottobre, ci sarà Israele, in un clima torrido a Udine per quanto concerne le proteste e la possibile esclusione della selezione di Shimon. Scopriamo i temi principali relativi alla sfida che si consumerà domani sera, martedì 14 ottobre 2025, a partire dalle ore 20:45.
La prima da titolare di Pio Esposito
La sostituzione di Moise Kean dopo un quarto d'ora e quel tris di pregevole fattura (un destro di controbalzo di prima intenzione) per chiudere la sfida contro l'Estonia arrivato al 74° minuto. Francesco Pio Esposito ha festeggiato la sua prima rete di sempre in azzurro, ricevendo nel postpartita anche gli elogi del CT Gennaro Gattuso. Per l'attaccante della Fiorentina non dovrebbe essere niente di grave, ma nella sfida con Israele a partire titolare dovrebbe essere ancora la giovane prima punta dell'Inter; la prima occasione dal primo minuto della sua carriera in azzurro, come titolare del 3-5-2 al fianco di Mateo Retegui.
Gattuso alla ricerca della quarta vittoria su quattro
3 su 3. Due vittorie contro l'Estonia, e quella rocambolesca con Israele in trasferta (4-5). Per Gennaro Gattuso arriva il quarto impegno da CT della Nazionale azzurra, in una situazione che ora può vivere con molta meno pressione rispetto alle prime sfide. La sua Italia ha aggiustato la classifica a suon di vittorie e adesso, con nove punti più e soprattutto un nuovo abbozzo di identità, è chiamata a gestire il vantaggio maturato su Israele, in uno scontro diretto ormai decisivo per la seconda piazza.
3 punti per chiudere il discorso Playoff
Aspettare un passo falso della Norvegia è complicato e si tratta ormai di un discorso da posticipare alla prossima sosta. L'Italia è al secondo posto, con 12 punti in 5 partite che potrebbero diventare 15 in caso di successo contro Israele, fermo invece a 9. Una vittoria azzurra allungherebbe quindi la distanza a 6 lunghezze sancendo di fatto la matematica esclusione della selezione israeliana dal discorso Playoff.
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