I temi caldi della quarta giornata di Serie A

Un occhio di tre giorni alla Champions League e di nuovo il focus sul nostro campionato di Serie A. Dopo aver riabbracciato le 20 squadre al termine di una sosta percepita come più lunga del solito, è in procinto di iniziare un'altra giornata. Napoli e Juventus sono in vetta, l'Inter deve risorgere dopo un avvio complicatissimo e sono sei le squadre a caccia della prima vittoria stagionale, il tutto con un derby di Roma scottante in un orario insolito.
Scopriamo i 5 temi caldi della 4ª giornata di Serie A.
Derby di Roma ad alta tensione
Di istantanee di duelli ne possiamo prelevare a decine guardando all'archivio dei derby passati. Nel weekend in questione non si registrano veri big match e la partita di cartello è sicuramente quella fra Lazio e Roma, in programma allo Stadio Olimpico a partire dalle 12:30. Una programmazione strana, che toglie un po' di fascino al derby della Capitale, ma che non attenua la tensione fra due squadre che si sono già fermate nel cammino in Serie A (una sconfitta per i giallorossi, due per i biancocelesti). In palio non ci sono soltanto 3 punti, ma anche un segnale importante da restituire ai rispettivi ambienti.
Continuare a correre in vetta
A punteggio pieno, 9 punti frutto di 3 vittorie in altrettante giornate, ci sono soltanto loro, Juventus e Napoli. I bianconeri di Igor Tudor, dopo due vittorie arrivate all'ora di gioco contro Parma e Genoa, hanno stupito chiunque rimontando l'Inter con un clamoroso 4-3 nei minuti di recupero. Il prossimo step sarà il Bentegodi di Verona. Gli azzurri di Antonio Conte hanno faticato meno nelle trasferte di Reggio Emilia (Sassuolo) e di Firenze (Fiorentina), accusando maggiori problemi nella gara interna contro il Cagliari. L'avversario del lunedì dei Campioni d'Italia sarà il neopromosso Pisa. I presupposti per continuare a correre insieme, dopo le fatiche europee, ci sono tutti.
La belle partenze di Udinese e Cremonese
L'anno scorso è finita benissimo per l'Udinese, malissimo per l'Empoli, le due squadre che avevano stupito nell'avvio della precedente Serie A. Quest'anno fra le imbattute dopo tre giornate ci sono ancora i friulani, sotto la salda guida di un Kosta Runjaic che ha trovato in casa (Iker Bravo e Davis) soluzioni concrete alle cessioni di Lucca e Thauvin, conquistando 7 punti. L'altra sorpresa è la neopromossa Cremonese, allenata da un Davide Nicola che sta uscendo dall'etichetta di allenatore da salvezza a stagione in corso. I grigiorossi si sono dimostrati subito pronti per la Serie A e in comune con i friulani hanno l'aver espugnato San Siro nelle prime giornate.
L'attesa svolta della Fiorentina
Chi deve invece svoltare la stagione è sicuramente la Fiorentina di Stefano Pioli. L'avvio non è stato positivo dal punto di vista dei risultati, i viola hanno creato tanto ma non sono riusciti a concretizzare le occasioni avute e contano soltanto 2 punti su 9 precedentemente disponibili. La sconfitta con il Napoli ha frenato parte delle aspettative e ora, nonostante l'avversario sia un ostico Como, Kean e compagni non possono continuare a far tardare la propria risposta. Dopo l'impegno con i lariani, la Fiorentina dovrà affrontare il derby toscano in trasferta con il Pisa e ancora, in ordine, Roma, Milan, Bologna e Inter (senza citare gli impegni di Conference League).
Su chi graverà la prima fatica europea?
È iniziata soltanto la UEFA Champions League, spalmata su tre giorni per garantire la massima visibilità possibile. La domanda, in relazione alla Serie A, è su quali club graverà questo primo impegno. Considerando le poche partite sulle gambe, la sensazione è che nessuna dovrebbe accusare grande fatica, ma fra tutte è sicuramente l'Atalanta, sconfitta pesantemente dal PSG al Parco dei Principi, ad uscire nel peggiore dei modi dalla tre giorni europea (Scalvini e De Ketelaere si sono fermati per infortunio).
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