I temi caldi dell'ottava giornata di Serie A
- Napoli e Inter nella cornice del Maradona
- La Lazio attende Tudor all'Olimpico
- Le squadre ancora senza vittorie in campionato

Tre giorni d'Europa e ancora la Serie A, con un'ottava giornata che chiarirà o confonderà ancora le questioni calde della classifica. Il menu è di quelli che intrigano: una big (il Milan) nell'antipasto del venerdì, poi Napoli-Inter come portata principale alle 18:00 di sabato e ancora Lazio contro Juventus per chiudere con un dolce il weekend italiano.
I temi sono ovviamente tanti, proviamo a racchiuderli in cinque paragrafi.
Il fascino di Napoli-Inter al Maradona
Una stagione fa lottavano direttamente per lo Scudetto, con un testa a testa risolto soltanto alla 38ª giornata. Le immagini di copertina e quella qui sotto ricordano perfettamente i momenti chiave della gara disputata il primo marzo scorso. L'incantevole punizione di Dimarco terminata all'incrocio dei pali e il pareggio di Billing a ridosso del 90° che fece esplodere il tifo partenopeo. Quasi 8 mesi più tardi è il Napoli ad attraversare un accenno di crisi, l'Inter è in salute e si presenterà al Maradona con un leggero pronostico a favore. In gare così può però accadere qualsiasi cosa.
Tudor contro Sarri e la voglia di riscatto
Ci sono quattro punti di differenza fra la Lazio di Sarri e la Juventus di Igor Tudor, ma la stessa sensazione di sfiducia nei confronti dei due club che domenica sera chiuderanno l'ottava giornata di Serie A allo Stadio Olimpico. I biancocelesti devono far fronte a una situazione infortuni gravosa e il tecnico ha allontanato diversi dei suoi principi per provare ad uscire indenne da questo tunnel. Tunnel in fondo al quale non vede la luce nemmeno Igor Tudor, che non vince ormai da un mese e mezzo (considerando anche la Champions League) e che ha bisogno di un successo immediato per allontanare le voci riguardo l'esonero.
Occasione calendario per il Milan
Dal caos di una giornata complicata per molte, proverà a togliersi il Milan di Massimiliano Allegri, protagonista in un venerdì sera tranquillo (in teoria) e al riparo da molti riflettori. La squadra rossonera ha strappato una vittoria in rimonta alla Fiorentina ed è chiamata a ripresentarsi subito di fronte ai suoi tifosi per confermare la vetta sperando che le inseguitrici si ostacolino fra loro. L'occasione di calendario offre il Pisa, ancora senza successi e attuale fanalino di coda della classifica. Rafael Leao, dopo l'impatto da titolare contro l'ex Stefano Pioli, proverà a trascinare nuovamente il club rossonero.
Un altro esame importante per il Como di Fabregas
Un Como che forse prima o poi smetteremo di chiamare sorpresa. Forse, perché comunque la squadra di Fabregas, per la quale si poteva immaginare un ottimo campionato, avrebbe tutti gli alibi del caso per non riuscire a tenere il passo dei principali club italiani. Invece è lì, a 12 punti e con una sola sconfitta nelle prime 7 (contro il Bologna). Capace di superare già Lazio e Juventus e trascinata da un Nico Paz devastante che si candida a pieni voti, almeno ad oggi, al ruolo di MVP della Serie A. A Parma i lariani giocheranno da netta favorita, una situazione che rischia di ripetersi spesso nel corso del campionato.
Le squadre ancora senza vittorie in Serie A
Sono in totale quattro e occupano ovviamente gli ultimi quattro posti della classifica di Serie A. La Fiorentina ha bisogno di una svolta e una non vittoria nella difficile trasferta di Bologna, nonostante il chiaro postpartita di San Siro, potrebbe accelerare dei cambiamenti fra Pioli e Pradé. Segue un Verona che ha pareggiato quattro volte e che spreca troppo in fase offensiva. Giovane e Orban devono aggiustare la mira per raccogliere quanto seminato dagli scaligeri a livello di occasioni. Fra le squadre ancora senza successi figurano anche il Pisa, atteso a San Siro dal Milan nella peggiore delle gare per invertire la rotta, e il Genoa, protagonista di un avvio terribile se confrontato a quanto mostrato l'anno scorso. Il grifone sarà ospite del Torino di Baroni, apparso in ottima salute ultimamente.
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