I playoff, gli assenti e gli attacchi eccessivi: Gattuso verso Italia-Norvegia

Domani a San Siro si chiuderà il percorso dell'Italia nel girone di qualificazione ai Mondiali 2026, percorso che vedrà gli Azzurri affrontare i playoff per provare - dopo due assenze consecutive - a tornare protagonisti di un Mondiale. Davanti agli uomini di Gattuso ci sarà la Norvegia, Nazionale che di fatto ha segnato l'impossibilità azzurra di passare direttamente come prima. Gennaro Gattuso, CT azzurro, ha parlato in conferenza stampa soffermandosi sui temi della sfida: i fischi agli Azzurri, le defezioni e un utopistico 9-0 che darebbe il primo posto.
Assenti: "Calafiori ci ha provato, ma non ci sarà. Fuori anche Tonali: non ha problemi, ma a causa della diffida non lo rischieremo. Entrambi saranno allo stadio a vedere la partita" riporta calciomercato.com.
Fischi e critiche: "I fischi si accettano e li ho sempre accettati ma quando si sente augurare la morte a delle persone, sentire ‘andare a lavorare’ c’è qualcosa che non mi quadra. Ma ripeto ognuno alla fine tira le sue conclusioni. La Russa non era allo stadio e non l'ha vista nemmeno in tv perché anche da lì si è sentito bene".
Testa ai playoff: "Se cominciamo a pensarci adesso arriviamo scarichi. Dobbiamo pensare come possiamo sentire i nostri giocatori in questi 3 mesi. Dobbiamo organizzarci bene, andare da loro a prendere un thé, un caffe e un pezzo di crostata per rimanere in contatto. Dobbiamo essere bravi noi anche a vedere le partite che fanno. E pregare Dio di arrivare nelle condizioni migliori. Paura? Mai Dobbiamo arrivarci con una grande preparazione sia fisica che mentale. Poi è chiaro che oggi siamo all'undicesima giornata, ci ritroveremo alla 30esima... Dobbiamo pregare chi è lassù e sperare di essere nel modo migliore possibile".
Scelte di formazione: "Mancini ha stretto i denti. Chi gioca domani? Vediamo, o lui o Buongiorno. Sicuramente giocherà Frattesi: ha caratteristiche diverse e partirà titolare".
Sfida con la Norvegia: "Non dobbiamo farci prendere dall'entusiasmo. Sarà una partita che ci farà capire a che livello siamo, ma non dobbiamo fare sciocchezze e prendere espulsioni. A Oslo l'Italia mi era piaciuta, ma dopo l'1-0 è nata un'altra partita. Vincere 9-0? Impensabile. Dobbiamo guardare la realtà. Vincere 9-0 è molto difficile, per non dire impossibile. Però mai dire mai…"
Criteri di qualificazione: "Non ne voglio più parlare perché in Sud America mi stanno massacrando. Criterio di qualificazione? Avrei tante cose da dire. Bisognerebbe parlare della Nations League, ma un giorno è giusto che lo spieghi il presidente. Io so queste cose perché parlo con chi ne sa più di me".
Pio Esposito: "Non deve dimostrare nulla, non è la sua partita. Deve fare il Pio, combattere e giocare bene. Deve legare il gioco, riuscire a fare goal. E' molto maturo. Ho parlato con lui di questo, anche all'Inter ha una concorrenza importante e non deve vivere ogni partita come quella in cui deve dimostrare qualcosa".
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