I numeri impressionanti di Modric in questo inizio di campionato

Il fenomeno croato primeggia nelle statistiche più importanti per i centrocampisti.
AC Milan v SSC Napoli - Serie A
AC Milan v SSC Napoli - Serie A / Marco Luzzani/GettyImages
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Si può raccontare Luka Modric attraverso le statistiche avanzate? Sì, è possibile con tutti i calciatori se ai numeri viene dato un contesto e un tentativo di spiegazione. Tuttavia, con il fenomeno croato, appare più difficile, considerata l'età (40 anni compiuti lo scorso 9 settembre) e un ruolo che solo qualche mese fa sembrava diverso nell'immaginario dei tifosi rossoneri.

Poi il Milan ha stravolto il suo centrocampo tesserando Ricci e Jashari, recuperando Loftus-Cheek e accogliendo Adrien Rabiot negli ultimi giorni di calciomercato. Tanti nomi che portavano a declassare un campione del livello di Modric, mettendone in discussione una, solo in teoria, scarsa tenuta fisica, dovuta principalmente alla carta d'identità e alla gestione di Carlo Ancelotti nella precedente annata con il Real Madrid.

Invece 6.5, 6.5, 7.5, 7, 7. Questi i voti assegnati al croato da fantagazzetta, il portale più letto se parliamo di Fantacalcio e in generale il mezzo più usato per valutare gli interpreti del nostro campionato. Voti che su altre testate variano al massimo di mezza unità e che restituiscono un banale riassunto della qualità delle prestazioni offerte da Luka Modric nella sua nuova avventura con il Milan. Estremamente sufficiente anche nella sconfitta all'esordio con la Cremonese, dominante nelle altre uscite che hanno condotto i rossoneri fino alla vetta condivisa (con Napoli e Roma) della Serie A 2025-26. Proviamo a entrare nel dettaglio delle sue statistiche.

Le statistiche di Modric nel dettaglio

5 partite su 5 da titolare, un gol, un assist e la sensazione che già con questo mese abbondante (nel quale è sceso in campo anche due volte con la Croazia) si possano spazzare del tutto via i pensieri negativi riguardanti la sua condizione fisica. Luka Modric ha 40 anni, è vero, ma ciò non gli impedisce di scendere in campo ad altissimi livelli una volta alla settimana; una calendarizzazione che incide molto sulla capacità di recupero di qualunque calciatore, indipendentemente dall'età.

Ieri sera, nello scontro diretto contro il Napoli a San Siro, è forse emerso maggiormente quando Estupiñan ha lasciato i suoi compagni in dieci, in un contesto in cui il Milan era stato costretto ad abbassarsi e soffrire per evitare il pareggio. Una situazione nella quale i rossoneri, affannati dalle continue corse per coprire gli spazi, cercavano lui come prima idea per mettere in sicurezza il possesso. Una qualità che si può raccontare solo in parte attraverso le statistiche; la capacità di responsabilizzare ogni tocco e di presentarsi come approdo sicuro in uscita è un qualcosa che si costruisce nel tempo, un contorno di affidabilità che Modric ha disegnato nella seconda parte della sua carriera. Passiamo però ai numeri (in riferimento alla Serie A).

per passaggi nell'ultimo terzo di campo, per passaggi progressivi (quelli che coprono una distanza di almeno il 20% verso la porta avversaria, e senza considerare i passaggi effettuati nel 40% della propria metà campo difensiva). per passaggi filtranti eper passaggi chiave. Statistiche sulle quali, accertata la condizione, sinceramente c'erano pochi dubbi. Una percentuale di completamento dei passaggi dell'88%, che sale al 98.5% per quanto concerne i passaggi corti, la migliore della sua carriera.

È il calciatore che ha crossato più volte la palla da corner e questa appare come una statistica positiva solo in riferimento alla stanchezza, che spesso porta alcuni interpreti a cedere tale responsabilità a un compagno. È 6° per azioni da tiro create (SCA), una posizione che restituisce ancora la sua importanza in fase offensiva, considerando che i giocatori che lo precedono sono Nico Paz, Politano, Yildiz, Soulé e Dimarco.

Luka Modrić, Stanislav Lobotka
AC Milan v SSC Napoli - Serie A / Alessandro Levati/GettyImages

I numeri che impressionano di più sono però gli ultimi due. Il ruolo di accentratore della manovra rossonera è chiaro e se guardiamo i tocchi totali degli oltre 500 calciatori di Serie A, Luka Modric appare al posto. 397 in una Top Ten nella quale spesso sono presenti soltanto interpreti difensivi, grazie all'opportunità di gestire la sfera dal basso senza particolare pressione. Poi, quella che presenta anche un'altra versione di Luka Modric, che non va immaginato come un regista assente in fase difensiva. Se le sue caratteristiche fisiche lo portano ad avere uno svantaggio nei duelli, la sua intelligenza tattica marca una differenza netta con gli avversari. Il croato legge prima le situazioni di gioco anche in possesso, ed è attraverso il posizionamento e queste frazioni di secondo che riesce a spiccare per intercetti. in Serie A con 9 in una Top Ten nella quale sono presenti soltanto difensori (il primo è Pongracic con 10).

Vedere Luka Modric in Serie A può spingere i pagellisti a gonfiare il suo voto in maniera quasi automatica, ma non è questo il caso. Il 14 del Milan sta dominando visibilmente il campionato e per chi si fosse perso alcune partite dei rossoneri, le statistiche avanzate riescono a restituire (sempre in parte) la qualità delle sue prime cinque uscite in Italia.


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