I gol subiti, la stima per Di Gregorio e Kelly, la scelta su Bremer: parla Igor Tudor

Igor Tudor
Igor Tudor / Image Photo Agency/GettyImages
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Dopo il pareggio all'esordio in Champions League, la Juventus si deve rituffare nel campionato. Per la quarta giornata di Serie A i bianconeri sono attesi dalla trasferta del Bentegodi contro il Verona. Alla vigilia del match, il mister juventino Igor Tudor - ex della partita - ha parlato in conferenza stampa analizzando l'attuale situazione della sua squadra e presentando il prossimo incontro.

"Le due partite contro Inter e Borussia sono già dimenticate, c'è grande focus da due giorni sul Verona. Non ci sono scuse e alibi, bisogna andare là e fare una grande partita, per prendere quello che vogliamo prendere. Conceicao e Zhegrova non hanno ancora un lungo minutaggio nelle gambe, vedremo cosa fare, ci sono tante soluzioni con tanti giocatori che stanno bene. Dobbiamo fare una programmazione giusta".

"Quando si parla di gol subiti bisogna vedere il concetto che si ha. Se finisce 4-4 o 4-3 la partita, è totalmente un concetto diverso di gol subiti. Se perdiamo 4-0 o 3-1 si possono commentare questi gol subiti e analizzare un problema. Invece ora non è il caso di fare tutte queste domande o fare processi. Bisogna guardare il concetto della partita. 4-3 vuol dire una bella vittoria contro l'Inter e 4-4 un altro bel pareggio contro il Borussia Dortmund, due squadre fortissime di primo livello mondiale".

"A Verona vengono tutti, giocheranno tutti, sono tutti titolari. Si decidono le partite tante volte alla fine, alle volte all'inizio: la partita è lunga. Sono tutti importanti e concentrati, tutti vogliono giocare e stanno capendo questo discorso di titolare e non. Bremer c'è!".

"C'è stata tanta scorrettezza nei confronti di Kelly, nei giudizi da fuori, una non obiettività sulle sue prestazioni. Io con lucidità da quando sono qui ho detto sempre bene di questo ragazzo, da cinque mesi. Sono serviti due gol per dire che sta facendo bene, che è sbagliato. Stava facendo grandi partite difensive, chiaramente con qualche errore che facevano anche gli altri. Non c'è stata correttezza nel valutare le sue prestazioni, ora con due gol si rivaluta tutto. Bisogna avere obiettività senza etichette. Con me ha sbagliato pochissimo, sta facendo bene, è umile, con gamba seria, voglia di migliorare. È ancora giovane, sono contento di lui, si è guadagnato tutto da solo e deve continuare così".

"Non c'è bisogno di riposo per Di Gregorio. È un grande portiere e non ha sbagliato quasi niente. Lui sarà il primo portiere per tutta la stagione perché è forte. Io sono molto contento del mio portiere, poi Di Gregorio non ha colpe sui sette gol, forse solo in uno".

"Non sono importanti i giudizi su di me, io sono concentrato sulla squadra. È inutile pensarci, mi piace vedere come è la mia squadra e come sono le altre. Quando non alleno allora leggo i giornali. Quando vedo che si criticano fortemente i migliori, allora mi dico se si criticano questi, sto sereno, le opinioni cambiano velocemente. C'è voglia di esagerazioni: è bianco o nero. Va accettato".

"Bisogna lavorare sulla testa, si vince con la voglia. Noi al 100% possiamo vincere, se abbassiamo a novanta facciamo fatica con tutti, anche con il Verona. Allora bisogna fare una partita pazzesca per ottenere quello che vogliamo senza scuse e alibi. Questo è un bel gruppo".

"Vlahovic quest'anno è meno pensieroso ed è più concentrato, è lucido su quello che deve fare. È un dettaglio importante. Ha lavorato nella sua testa su questo e l'ha aiutato. Adzic sta bene, ha lavorato bene. È nella rosa ed è pronto a dare una mano".

"Sono sempre sorpreso perchè ogni partita è una conferma di quel che vuoi ottenere, è un organismo vivo. Bisogna annusarlo tutte le ore della settimana, allenarlo. Poi escono queste due partite dopo gare in cui eravamo 1-0 o 2-0. Sono inspiegabili, ci sono le soste per le nazionali. Sono tanti i fattori, non puoi fare niente. Escono partite così, quella voglia che abbiamo dentro, questa mentalità- Bisogna mantenerla sempre".

"Cabal sta crescendo, ci tengo tanto, mi piace. Può giocare in due o tre ruoli, vediamo. Punto tanto su di lui. A Verona ho vissuto una bellissima esperienza, in una città meravigliosa. In una annata particolare. Mi sono divertito e abbiamo fatto bene. Sarà bello tornare. Ringrazio l'ex presidente Setti che ha parlato bene di me, ha esagerato su tante cose. Con D'Amico abbiamo fatto una bellissima annata".


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