I dubbi di Conte, le fatiche dei big e il nodo calendario: il momento no del Napoli

Il Napoli attraversa uno dei momenti più delicati della stagione. La sconfitta per 2-0 al Dall’Ara contro il Bologna ha confermato le difficoltà di una squadra che, dopo un avvio brillante, sembra essersi inceppata. Gli azzurri restano comunque quarti in classifica, a due punti dalla vetta, ma il trend preoccupa: tre partite consecutive senza vittorie tra tutte le competizioni e appena un gol segnato nelle ultime quattro gare. A suonare l’allarme è stato lo stesso Antonio Conte, che al termine del match di ieri pomeriggio ha ammesso: “Sono preoccupato, c’è poco da dire”.
Le parole di Conte e una squadra in difficoltà
Il tecnico salentino non ha nascosto le proprie perplessità sul rendimento dei suoi uomini. Come evidenzia Sport Mediaset, senza De Bruyne il Napoli fatica a costruire e concretizzare, con Hojlund ancora lontano dalla miglior condizione e Lucca che non ha ancora inciso. Anche il centrocampo, punto di forza della passata stagione, sta deludendo: McTominay sembra spaesato e poco incisivo in una posizione più defilata, mentre Zambo Anguissa, al netto del gol al Via del Mare, è apparso sottotono. L’unica nota positiva arriva dal portiere Milinkovic-Savic, decisivo con due rigori parati ma non impeccabile a Bologna.
Un calendario da brividi
Dopo la sosta servirà una scossa immediata, ma il calendario non aiuta. Gli azzurri affronteranno infatti in rapida successione Atalanta, Roma e Juventus in campionato, la sfida decisiva di Champions League contro il Qarabag e gli ottavi di Coppa Italia con il Cagliari. Conte dovrà ritrovare equilibrio e concretezza per evitare che il momento no si trasformi in una crisi profonda.
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