I consigli di Tudor, i punti di forza e gli obiettivi: Juve, parla Joao Mario

Il mercato della Juventus non ha regalato fin qui troppi scossoni, qualcosa dovrà evidentemente ancora accadere: oltre a David, però, è arrivato anche Joao Mario, con Alberto Costa che dal canto proprio è passato al Porto. Joao Mario ha parlato del proprio impatto col mondo bianconero, del proprio ruolo e della voglia di imporsi in Italia. Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa:
Impatto col mondo Juve: "I primi giorni sono stati incredibili, mi sono trovato tanto bene fino ad ora. Faccio parte di un gruppo di qualità enorme, ambientamento facile. Sono stati giorni di lavoro duri per prepararci al meglio per la stagione, sento che siamo pronti" riporta Tuttosport.
Come si sta trovando in campo: "Mi son sentito bene in questi primi minuti in campo, le richieste del mister sono di un calcio offensivo che mi fa sentire a mio agio, e questo ha aiutato il mio ambientamento. Devo essere un giocatore offensivo, aiutare la squadra sotto questo aspetto. Devo migliorare giorno dopo giorno, sento di averlo fatto ma devo continuare a crescere. L'obiettivo principale è sempre aiutare la squadra. Se c'è qualcosa che mi ha sorpreso del mondo Juve? Si, la grandezza di questo club: c'è una grande storia, parliamo di uno dei migliori club al mondo. Far parte di questa squadra mi rende orgoglioso, ho grande motivazione di aiutare i compagni in questa stagione: vorrei contribuire a raggiungere il maggior numero di vittorie possibili, che questa società merita".
Esperienza internazionale: "Vengo da un grande club come il Porto, che è abituato a competere al più alto livello in Portogallo e in Europa, perciò da questo punto di vista mi sento preparato sia fisicamente che tatticamente, per dare il meglio alla squadra. Questo è stato l'obiettivo della pre season, continuerò a farlo".
Cosa significa arrivare dal Porto: "Ho l'impressione che il fatto di aver giocato in un club con grandissima pressione per raggiungere la vittoria mi abbia abituato a questo tipo di contesto. Provo a trasformare la pressione in qualcosa di positivo, continuerò a farlo qui dove si è abituati a vincere. La mia esperienza passata mi prepara mentalmente, ho esperienza in grandi palcoscenici: sono motivato per poter dare il meglio alla Juventus".
Debutto col Parma: "La partita sarà sicuramente difficile, perché sappiamo che il campionato italiano è competitivo e non ci sono gare semplici. In questa settimana abbiamo cercato di prepararci sui punti forti e deboli dell'avversario, domenica vorremo raggiungere la vittoria come in tutte le partite. Credo la pre season sia stata positiva, sentiamo fiducia e ci sentiamo preparati: domenica vogliamo dare una buona risposta".
La Serie A: "Sicuramente il campionato l'ho studiato, ho visto diverse partite della Juventus anche quando ero al Porto: mi piaceva lo stile di gioco, conosco bene il club e il campionato. La Serie A è fisica, competitiva e con intensità. Cercherò di migliorare ogni giorno in ogni aspetto, sia fisico che tattico. Ho l'impressione che il livello della mia preparazione stia aumentando e voglio continuare così".
Confronto con Cancelo: "E' un giocatore al quale mi sono ispirato, ha grande qualità, estremamente offensivo. E' simile a ciò che cerco di fare io in campo, il mio punto di forza è quello offensivo. Lo ammiro molto, ha giocato anche in Nazionale e mi ha dato grandi consigli: abbiamo un buon rapporto ma non abbiamo parlato del mio trasferimento, sono però sicuro sia felice di questa cosa. Gli auguro ogni successo, io sono contento di essere qui".
Alberto Costa: "Giocatore portoghese con grande potenziale, gli auguro il meglio. Adesso anche lui si è trasferito in un club con una grande storia come il Porto, anche lì c'è pressione per vincere: spero abbia successo nella sua esperienza. So che è un candidato per il Portogallo, ma ciò che penso è che posso solo fare il meglio per essere convocato: se ci sarà rivalità, sarà una bella concorrenza".
Rendimento offensivo: "Uno dei miei punti forti è la conduzione di palla, mi considero un giocatore tecnico: quando ho la palla tra i piedi riesco a giocare rapidamente, creando opportunità. Il lavoro fino ad ora è stato quello di esaltare al massimo le mie qualità e migliorare i miei punti deboli, perché anche io ne ho. Il mio obiettivo e della squadra deve essere quello di migliorare giorno dopo giorno, per avvicinarci alle vittorie e dare soddisfazioni ai tifosi".
Consigli di Tudor: "Ciò che ho detto, devo lavorare per esaltare i miei punti forti come il gioco offensivo, ma sicuramente un campionato così competitivo con grande intensità mi chiederà di migliorare i miei punti deboli, a livello difensivo ad esempio. La mia concentrazione sarà sul migliorare questi aspetti. La Juventus ha una tradizione di grandi leggende non solo difensive ma anche a livello offensivo. Il mio obiettivo quest'anno sarà migliorare a livello difensivo, e credo non ci sia posto più ideale della Juventus per crescere da questo punto di vista. Staff e mister stanno curando questo lato con me giorno dopo giorno".
Conceicao e il gruppo: "Ovviamente Francisco è stato il mio supporto principale perché lo conosco da tempo, giocavamo insieme sulla destra e passavamo tanto tempo insieme: l'intesa è ottima con lui. Ma ho creato un bel rapporto con tutti i miei compagni, mi hanno accolto molto bene e ho legato con tutti, fuori e dentro il campo: è importante migliorare l'intesa. Anche in questi termini siamo preparati per arrivare al meglio all'inizio del campionato".
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