I cinque temi chiave di Italia-Moldavia

Tre giorni per digerire la pessima prestazione di Oslo e poi di nuovo in campo. Dopo la rotonda sconfitta per 3-0 maturata già nel primo tempo contro la Norvegia di Haaland, gli azzurri di Luciano Spalletti - esonerato dalla FIGC, ma guiderà la nazionale fino a lunedì sera - si preparano a tornare protagonisti domani per la seconda sfida del Gruppo I di qualificazione ai Mondiali 2026.
A sfidare l'Italia al Mapei Stadium di Reggio Emilia sarà la Moldavia, attuale fanalino di coda del girone insieme agli azzurri. Scopriamo la classifica e i temi chiave della gara che si disputerà a partire dalle 20:45.
Classifica Girone I
- Norvegia - 9 pt
- Israele - 6 pt
- Estonia - 3 pt
- Italia - 0 pt
- Moldavia 0 pt
Un percorso in salita
Occorrerà piantare i bastoni da trekking e cominciare una salita che appare già difficilmente realizzabile. L'Italia ha soltanto una chance di agguantare il primo posto, considerando il valore mostrato dalla Norvegia nello scontro diretto: dovrà vincere tutte le gare del girone, superando ovviamente i norvegesi nel ritorno in casa e mettendo a referto una differenza reti superiore a quella della Nazionale di Solbakken. Un obiettivo complicato considerando l'attuale divario, 13 in favore degli scandinavi, che hanno però disputato due gare in più.
I dubbi sul presente e sul prossimo futuro
I dubbi della vigilia sono esplosi moltiplicandosi dopo la tragica notte di Oslo, che ha portato a un ulteriore ridimensionamento dell'Italia, nello stesso periodo storico in cui le big di Europa trovano nuova linfa e fresche certezze. Gli azzurri hanno perso identità nel 2025 e sono apparsi spaesati in una gara che a posteriori potrebbe essere considerata cruciale. La distanza in classifica obbliga già a ragionare sui Playoff. Nel caso in cui diventerà impossibile agguantare la Norvegia, l'Italia dovrà almeno piazzarsi al secondo posto davanti a Israele.
La necessità di qualche cambiamento
Più di un anno fa si registrava la necessità di cambiare un modulo che sembrava inadatto all'Italia di Luciano Spalletti; da lì la virata verso la difesa e tre e la costruzione di un'identità forte e chiara, in grado di mandare al tappeto anche Nazionali importanti. Poi il tempo che passa e le certezze che man mano scivolano via. Oggi tale sistema sembra fuori tempo, incapace di esaltare le capacità offensive dei giocatori azzurri più in forma. Nel post gara della Norvegia Spalletti aveva annunciato qualche cambiamento nell'undici titolare, nella conferenza stampa della vigilia ha sottolineato che porterà avanti le sue idee fino all'ultimo.
Il bilancio storico con la Moldavia
Sono 5 i precedenti totali della Nazionale italiana con la Moldavia, a partire dal 1996 e fino all'ultima sfida del 2020, un'amichevole terminata 6-0 in favore degli azzurri, al tempo allenati da Roberto Mancini. Nelle altre doppie sfide, risalenti rispettivamente ai gironi di qualificazione dei Mondiali 1998 e 2006, l'Italia vanta 4 successi. In entrambi i casi la formazione azzurra ottenne il pass per disputare la Coppa del Mondo, ma per accedere a quella del 1998 dovette passare dai Playoff contro la Russia, dopo il secondo posto nel girone di qualificazione alle spalle dell'Inghilterra.
Il cambio CT
Luciano Spalletti non sarà il commissario tecnico degli azzurri dopo la partita di lunedì sera. La conferma è arrivata direttamente dall'ex allenatore del Napoli durante la conferenza stampa della vigilia. Sarà in panchina contro la Moldavia da tecnico esonerato. Non si aspetterà l'incontro chiarificatore programmato inizialmente per la giornata di martedì. Per il futuro circola la voce legata a Claudio Ranieri, per un nuovo rientro nel calcio a meno di qualche settimana dal suo secondo addio; come ipotesi più lontana resta invece quella che porta a Stefano Pioli.
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