I buoni propositi della Juventus per il 2025

Juventus
Juventus / Chris Brunskill/Fantasista/GettyImages
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L'arrivo di un nuovo anno è sempre un momento di riflessione e rinnovamento, dato che porta con sé la possibilità di cambiare rotta e fissare nuovi traguardi. Questo non vale solo per noi, ma anche per le squadre di calcio che possono avere necessità e ambizioni diverse. C'è chi nel 2025 deve compiere un salto di qualità, altri invece devono trovare continuità, e non mancano nemmeno coloro che devono riscattarsi dopo un anno deludente. In questo articolo esploreremo i principali buoni propositi e gli obiettivi che la Juventus si deve prefiggere per il nuovo anno.

1. Procurarsi un nuovo difensore centrale

Gleison Bremer
Gleison Bremer / Nicolò Campo/GettyImages

Questo è un buon proposito che la Juve potrebbe mettere in pratica a breve giro di posta, già nei primi giorni del nuovo anno. I bianconeri hanno tappato come hanno potuto l'assenza di Gleison Bremer, ma ultimamente stanno avvertendo e come la mancanza di un leader difensivo in termini tecnici e di leadership. Serve un nuovo centrale, uno che possa aiutare la retroguardia della Vecchia Signora a compiere un salto di qualità anche in vista della prossima stagione.

2. Risolvere il "problema" del contratto di Vlahovic

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic / Jonathan Moscrop/GettyImages

Quanto accaduto l'estate scorsa con Chiesa insegna quanto sia pericoloso portarsi avanti situazioni di rinnovo delicate. La Juve ha capito dai suoi errori e non è intenzionata a ripeterli con Dusan Vlahovic. Il serbo va in scadenza nel 2026 e l'obiettivo è spalmarne il ricco ingaggio da 12 milioni su più anni. In questo caso però i bianconeri devono prendere il prima possibile una decisione univoca: se la trattativa per il rinnovo dovesse complicarsi, allora bisognerebbe cedere l'attaccante già a giugno.

3. Qualificarsi in Champions League

Thiago Motta
Thiago Motta / Jonathan Moscrop/GettyImages

A inizio stagione le aspettative erano molto alte, forse troppo considerando gli innumerevoli cambiamenti che hanno rivoltato la Juve come un calzino. Sono cambiati i giocatori, l'allenatori e la filosofia di gioco: aspettarsi lo Scudetto già al primo anno era probabilmente pretenzioso. Certo, finora si poteva fare meglio, ma Thiago Motta deve come minimo chiudere l'anno con la qualificazione alla prossima Champions.

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