I 5 momenti più importanti di Simone Inzaghi da allenatore dell'Inter

Simone Inzaghi e l'Inter si dicono ufficialmente addio. Un epilogo che fino a qualche settimana fa, ossia quando i nerazzurri erano in corsa per un potenziale Triplete, poteva suonare come un'eresia, ma che alla fine si è concretizzato per l'incastro - più o meno fortuito - di diversi fattori: dall'indolenza di ripartire da zero con un nuovo ciclo dopo la chiusura (traumatica, ma ci torneremo) di quello precedente, all'irrinunciabile offerta saudita che ha convinto il tecnico a chiedere il divorzio alla dirigenza.
Inzaghi lascia dunque la panchina dell'Inter dopo quattro stagioni; tante per un allenatore, tantissime per quello di una big. Una longevità la cui effigie presenta le sembianze di un gruppo solido (sempre esaltato con i noti "complimenti ai ragazzi"), un'impronta di gioco ben definita (forse perfino troppo) e ben 6 trofei che l'hanno reso uno dei tecnici più importanti della storia recente (e non) nerazzurra.
Provando a riassumere l'avventura di Simone Inzaghi con l'Inter, questi sarebbero sicuramente i 5 momenti più iconici, nel bene e nel male.
1. L'inizio vincente: Coppa Italia e Supercoppa
Subentrato nel 2021 ad Antonio Conte, Inzaghi inizia male, tant'è che alcuni tifosi ne chiedono la testa dopo alcuni passi falsi in campionato, ma il tecnico piacentino sfrutta il proprio feeling con le coppe chiudendo la prima annata da allenatore dell'Inter con la combo Coppa Italia-Supercoppa Italiana. Entrambi i trofei li vince battendo in finale la Juventus, facendo ricredere gli interisti sul suo conto.
2. Il doppio Euroderby vinto contro il Milan
Uno dei momenti più memorabili della sua gestione è però il doppio confronto in semifinale di Champions League contro il Milan nel 2023. L'Inter vince entrambe le partite, 2-0 all'andata e 1-0 al ritorno, dando seguito all'ottimo score nei derby della Madonnina, ma soprattutto garantendosi l'accesso alla finale di Istanbul. Queste vittorie rafforzano la posizione di Inzaghi ed esaltano ulteriormente i tifosi nerazzurri.
3. La sconfitta in Champions con il City
Nella stessa stagione Inzaghi vince ancora Coppa Italia e Supercoppa, ma incorre soprattutto nella prima delusione della sua esperienza nerazzurra. Il 10 giugno 2023, nonostante una prova di grandissimo spessore, l'Inter perde infatti la finale di Champions contro il Manchester City, arrendendosi solo a un gol di Rodri. Una sconfitta che però ha paradossalmente portato maggior consapevolezza nei propri mezzi da parte della squadra e dello stesso tecnico.
4. Lo Scudetto della seconda stella
L'Inter si approccia alla stagione 2023-24 con un unico grande obiettivo: vincere lo Scudetto della seconda stella. L'eliminazione agli ottavi di Champions contro l'Atletico fa discutere, così come quella contro il Bologna ai quarti di Coppa Italia, ma i nerazzurri si fanno perdonare dominando il campionato e laureandosi campioni d'Italia per la ventesima volta nella loro storia.
5. La traumatica notte di Monaco di Baviera
Se l'anno scorso si è concentrata solo su una competizione, stavolta l'Inter è partita con enormi ambizioni, non nascondendo la volontà di fare all-in, cioè di vincere campionato, Coppa Italia, Supercoppa e, soprattutto, la Champions League. Un'intenzione ambiziosa che per diversi mesi, seppur con qualche passo falso qua e là, viene perseguita, salvo poi naufragare proprio sul più bello, quando le competizioni man mano sfumano e a maggio il rischio di una stagione da "zero tituli" si concretizza. I sogni di gloria nerazzurri si infrangono nella maniera più violenta e traumatica possibile: con il 5-0 incassato dal PSG in finale di Champions, mai un risultato così netto nella storia della massima competizione europea. Un record in negativo che non rende però giustizia all'enorme lavoro svolto da Inzaghi in questi quattro anni, così come la foto che lo ritrae con la medaglia del secondo posto e la coppa alle sue spalle che resterà l'ultima diapositiva della sua avventura in nerazzurro.
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