Haaland afferma di non conoscere Pio Esposito e non esclude un futuro in Italia

Ultimo appuntamento del girone I per Norvegia e Italia domani, a San Siro. Erling Haaland e compagni sono di fatto certi del primo posto, al di là di fantascientifiche goleade azzurre, e lo stesso centravanti del Manchester City ha parlato dell'imminente sfida contro la Nazionale italiana. Tra le risposte non sono mancati riferimenti a un futuro in Serie A e a un Pio Esposito che Haaland - a suo dire - con conoscerebbe affatto. Queste le parole del prolifico centravanti:
San Siro: “Ci sono stato due volte da spettatore, una per una partita del Milan e una per il concerto dei Coldplay del 2017. Mi è piaciuto più il secondo" riporta La Gazzetta dello Sport.
Al Mondiale: “Ci resta un ultimo passaggio prima di festeggiare, prima di realizzare un sogno. Andiamo con calma, passo dopo passo. Ho abbastanza esperienza per dire che nel calcio niente è scontato. Sicuramente sento la responsabilità in questo momento, so che molto delle fortune della squadra è sulle mie spalle. Da quando sono vivo la Norvegia non ha mai partecipato al Mondiale e ora abbiamo la possibilità di raggiungerlo: l’emozione è forte, anche per mio padre che era in campo nell’edizione del 1994 proprio negli Stati Uniti. Da sei anni lavoro per questo obiettivo e sono convinto che non sia finita qui: per molto tempo ancora voglio essere protagonista con la mia Nazionale e rendere orgoglioso il mio Paese”.
Futuro in A? “Mi piace l’Italia, non si sa mai cosa può succedere in futuro anche se in questo momento sto bene dove sto”.
Profilo basso: “Immagino che vi piacerebbe che io parlassi di me in un certo modo... Non ci casco, nemmeno stavolta. Io mi concentro solo sul mio lavoro, che consiste nel fare più gol possibili. Lascio agli altri il diritto di giudicarmi”.
Donnarumma: “È uno dei più bravi portieri del mondo e un ottimo ragazzo. Ma non sento particolari sensazioni nell’affrontarlo. Ho provato emozione solo quando ho giocato contro il Borussia Dortmund, che era la mia ex squadra”.
Pio Esposito: “Mi dispiace ma sono onesto, non so molto di lui. Magari queste parole mi si ritorceranno contro perché ci farà tre gol ma non io non lo conosco. Di sicuro però se gioca con l’Italia avrà qualità”.
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