Gyokeres e un numero di maglia che pesa: tutti i 14 dell'Arsenal dopo Henry

C'è chi il nome e il numero lo conserva gelosamente sulle maglie del passato, chi ha abbracciato le novità degli ultimi 15 anni e anche chi, come il ragazzo in foto, si è affrettato a stamparli aggiornati all'ultimo acquisto dei gunners. L'Arsenal ha ufficializzato Viktor Gyokeres, l'attaccante che si presenta come acquisto dell'estate, e lo svedese ha scelto un numero di maglia tutt'altro che banale, il 14 di Thierry Henry.

Un numero che uno dei giocatori più forti della storia della Premier League, se non il più forte in assoluto, ha reso iconico nella parte rossa di Londra, trasferendogli addirittura un'importanza maggiore del 10. L'Arsenal, che ad oggi appare sia maturo al punto giusto che completo per competere in patria e in Europa, ha preso al volo l'occasione di legare i tifosi al nuovo acquisto offrendo la stampa gratuita del numero e nome sulle maglie 2025-26 del club fino a giovedì 31 luglio.

Un numero che non è rimasto senza padrone dall'addio di Thierry Henry nel 2007, ma che ha avuto soltanto tre proprietari. Scopriamo di chi si tratta.

Theo Walcott (2008-2018)

A due anni dall'addio della leggenda dell'Arsenal è il giovane Theo Walcott ad assumersi la responsabilità del numero 14. Quando gli viene affidato indossa il 32 e ha solo 19 anni; lo lascerà nel 2018, una decade più tardi e dopo essere diventato un simbolo dei gunners. 397 presenze con il club di Londra, 20 in più proprio di Thierry Henry, condite da 108 gol e 70 assist.

Pierre-Emerick Aubameyang (2018-2022)

L'arrivo di Pierre-Emerick Aubameyang nel gennaio del 2018, in cambio di oltre 60 milioni di euro versati nelle casse del Borussia Dormtmund, sembra regalare ai gunners un nuovo trascinatore in avanti. Lui impatta benissimo e nei quattro anni londinesi riesce anche a diventare capitano della squadra, che saluta nell'inverno del 2022, dopo 92 gol e 21 assist in sole 163 apparizioni.

Eddie Nketiah (2022-2025)

L'ultimo proprietario è Eddie Nketiah, passato dalle giovanili del Chelsea a quelle dell'Arsenal nel 2015 e destinato inizialmente a diventare un un punto fermo futuro nella formazione di Arteta. La sua importanza, dopo l'ottimo impatto tra i professionisti, è via via diminuita con il trascorrere delle stagioni fino alla cessione dell'estate scorsa per circa 30 milioni di euro al Crystal Palace. L'attaccante londinese classe 1999 ha salutato i gunners dopo 168 partite (di cui quasi 100 dalla panchina), 38 gol e 10 assist.