Goleada dell'Inter al Torino: la Serie A nerazzurra si apre con un 5-0
- La doppietta di Thuram e i gol di Bastoni, Lautaro e Bonny
- L'interesse risponde da big nel primo posticipo della Serie A

Fischio d'inizio anche per la Serie A di Inter e Torino, avversarie nella prima di campionato a San Siro. I nuovi nerazzurri di Cristian Chivu attendono l'undici dei granata di Baroni con poche sorprese rispetto allo scorso anno, se non il tecnico seduto in panchina e un interprete in mediana. Sommer è confermato in porta, difeso dal solito trio Pavard-Acerbi-Bastoni; Dumfries e Dimarco confermati sulle fasce, con Sucic e Mkhitaryan mezzali e Nicolò Barella ad agire da regista (Calhanoglu squalificato). Nessuna novità nemmeno in attacco, dove operano Lautaro e Thuram. Diversi invece i volti nuovi in un Torino che si schiera con il 4-3-3. Israel l'erede di Milinkovic-Savic tra i pali, sostenuto da una difesa composta da Coco e Masina come centrali e Lazaro e Biraghi come laterali. A centrocampo l'inedito trio Gineitis-Ilkhan-Casadei, con gli ex Napoli Ngonge e Simeone a formare il tridente insieme al numero 10 Nikola Vlasic.
Le formazioni ufficiali di Inter-Torino
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Sucic, Barella, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. Allenatore: Cristian Chivu.
Torino (4-3-3): Israel; Lazaro, Coco, Masina, Biraghi; Gineitis, Ilkhan, Casadei; Ngonge, Simeone, Vlasic. Allenatore: Marco Baroni.
La chiave tattica della partita
Meno di un minuto e l'Inter già spaventa. L'approccio è molto positivo per la squadra di Chivu, che manovra in velocità e libera il solito Dimarco sulla sinistra; il cross è profondo e Thuram schiaccia bene, ma il pallone sale oltre la traversa e termina sul fondo. Il Torino prende le misure e prova anche a contrattaccare, ma i nerazzurri sono attenti e respingono i primi tentativi, fino a quando il risultato parziale cambia.
Barella è in versione Calhanoglu anche sulle palle inattive e pennella da corner un cross perfetto per Alessandro Bastoni; il 95 anticipa tutti sul primo palo e prolunga la sfera su quello opposto lasciando impotente il nuovo arrivato Israel e portando l'Inter in vantaggio. La sfida cambia e il Toro cresce avvicinandosi soltanto alla creazione di occasioni significative attraverso le giocate dei suoi esterni Ngonge e Vlasic.
Ed è proprio in uno dei momenti migliori dei granata che l'Inter raddoppia. Un errore di leggerezza di Gineitis e Masina regala la sfera ai nerazzurri al limite dell'area di rigore. Sucic si avventa e senza guardare manda in porta Thuram, il francese non stoppa e incrocia perfettamente sul secondo palo, 2-0 della squadra di Chivu e boato di San Siro. Dopo il raddoppio i nerazzurri si sciolgono definitivamente, flirtando con il tris verso la fine del primo tempo. Sucic ci prova due volte, Lautaro anche, ma Israel si esalta e nega momentaneamente il triplo vantaggio.
La seconda frazione inizia senza modifiche, ma con le squadre più aperte. Due occasioni importanti per il Toro sprecate rispettivamente da Ngonge e Simeone, e una che termina fuori di qualche metro di Marcus Thuram. I ritmi si alzano e sulla pressione nerazzurra arriva immdiatamente il tris. Lautaro Martinez si avventa su Gineitis che sbaglia un grave retropassaggio e serve un assist involontario all'argentino; il 10 anticipa in spaccata Israel e chiude la sfida con 40 minuti di anticipo.
La partita diventa più allenante che competitiva e Alessandro Bastoni e Marcus Thuram decidono che è decisamente la loro serata. Il mancino avanza sulla trequarti, alza la testa e crossa perfettamente sul secondo palo dove svetta il collega francese aumentando ancora la distanza di testa, 4-0 poco prima di lasciare il campo insieme a Dimarco, entrano Bonny e Carlos Augusto. E l'attaccante numero 14 impiega soltanto 5 minuti a far esultare San Siro con il suo nome. Israel gioca ancora dal basso, ma Tameze non raccoglie e l'Inter recupera alto: Mkhitaryan per Lautaro per Bonny e un 5-0 regala l'inattesa goleada. È l'ultimo festeggiamento di una gara che esalta i padroni di casa e apre subito riflessioni importanti sugli ospiti.
L'episodio della partita
Gli errori del Torino, il cinismo dell'Inter. Non sembrava ci fosse un divario così ampio a inizio sfida, ma il livello si misura su svariati elementi. Fra questi nella sfida di San Siro ha fatto la differenza un'attenzione quasi opposta ai dettagli. Due gol di testa subiti, tre derivanti da errori in impostazione dei granata. La volontà di provare a creare una visione diversa è evidente, la forza con cui ne ha approfittato l'Inter dell'impreparazione avversaria è altrettanto apprezzabile.
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