Gli indisponibili, il peso della sfida e l'obiettivo Champions: Gasperini su Roma-Inter

Gasperini
Gasperini / Neal Simpson/Allstar/GettyImages
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Appuntamento di prestigio per la Roma di Gian Piero Gasperini, i giallorossi - attualmente primi in classifica insieme al Napoli - ospiteranno l'Inter all'Olimpico, domani sera, e il tecnico del club capitolino ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia soffermandosi sui temi più importanti in vista del big match. Questo quanto affermato all'allenatore:

Condizioni del gruppo: "Angelino? E' in via di guarigione, non domani ma speriamo che la prossima settimana possa essere definitivamente recuperato. La squadra come ogni volta quando c'è la sosta è divisa in due tronconi: la maggior parte di quelli che hanno giocato in Nazionale ha fatto il primo allenamento ieri, qualcuno è arrivato un giorno prima. Ndicka farà il primo allenamento oggi, ma è normale quando c'è la sosta. Per gli altri che sono rimasti qui abbiamo fatto una buona settimana" riporta ForzaRoma.info.

Come sta Dybala: "Le soluzioni che abbiamo sono straconosciute e non ci si scosta da quelle. Dybala come gli altri che sono rimasti ha fatto due buone settimane di allenamenti. Sono serviti a tutti, a lui come a Pellegrini e a tutti quelli che sono rimasti. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatt0 in questi giorni, con quelli che sono rimasti hai il polso della loro condizione e di come stanno. Chi è stato in Nazionale è un po' più difficile, ma vale per tutti. Tanti hanno giocato, qualcuno di più e qualcuno un po' meno. E' l'incognita di ricominciare dopo la sosta".

Obiettivo Champions: "Tutti parlano dell'obiettivo Champions per un motivo molto semplice: porta un sacco di soldi. Sembra quasi non interessi vincere lo Scudetto, il motivo è solo quello. Per questo tutte le squadre partecipano con quell'obiettivo. Non so quale sia l'obiettivo della squadra, poi ci sono gli obiettivi tecnici che vanno valutati partita per partita, stagione per stagione. Mi fermo alle valutazioni tecniche, siamo in una buona posizione e cerchiamo di giocarcela meglio. Per noi il traguardo importante è domani sera giocare una partita di livello, arrivare da primi in classifica e sfidare l'Inter che è la miglior squadra insieme al Napoli. L'Inter è una squadra straordinaria per quanto fatto in campionato e Champions, arrivare a giocarcela in questo modo penso sia già un bel traguardo".

Il valore della rosa: "Tutti quanti abbiamo un'idea, ci siamo formati delle idee su pregi e difficoltà. Vale per noi come per tutti. Siamo in una fase iniziale di campionato e tutti ci auguriamo di poter migliorare quella che è la nostra squadra e quelli che sono i risultati. E' difficile migliorarli, ma vorremmo ripeterli. E' una fase dove è importante la prestazione. Le prestazioni sono quelle che poi convincono e ti rendono più sicuro e fiducioso, al di là dei risultati. Le opinioni di tutti sono quelle che ci sono organici superiori, compreso quello di domani sera. Ma non deve essere una colpa né motivo di risentimento, lavoriamo per avvicinarci a chi è più avanti e col lavoro speriamo di riuscirsi".

Il peso del match: "Non è questione di essere leggibile. Quando la Juventus era molto forte, e ha vinto 8-9 scudetti, era difficile batterla. Quando l'Inter è diventata molto forte è diventata difficile da battere, non solo per l'Atalanta in quel periodo ma per tutte quante le squadre. Quando l'Inter era meno forte si riusciva a batterla. Dal punto di vista tattico le squadre si conoscono tutte bene. L'anno scorso ci fu una brutta sconfitta, mi pare fosse la seconda o terza giornata di campionato, le altre gare sono state più equilibrate. Incontreremo una squadra di grande valore, ma è una bella sfida anche per noi: è un modo per misurarci. La misura migliore la fai contro le squadre forti, i migliori. Capisci, ti misuri e vedi quanto puoi essere competitivo con loro. A volte puoi essere competitivo anche solo per la partita, per fortuna nel calcio a volte puoi vincere o fare risultato anche quando la prestazione non è il massimo".

Su Pisilli: "Per me non fa fatica, è un giocatore di grossa prospettiva ma al momento ci sono giocatori forti. Lei farebbe star fuori Koné e Cristante? In questo momento giocano loro, El Aynaoui. Pisilli ha avuto i suoi spazi, magari speriamo che nel tempo ne abbia di più. In questo momento giocano questi. C'è un nucleo molto forte e solido, sempre presente nelle vittorie e nelle sconfitte, che dà continuità di prestazione e di risultati a livelli alti. Poi ci sono una serie di calciatori che stanno migliorando e crescendo. Se recuperiamo Dybala, presto recupereremo Bailey, Pellegrini che è rientrato, Rensch, i nuovi acquisti. Non ci sono 8-9 giocatori. Ziolkowski che ha esordito già un paio di volte. Abbiamo già fatto 7-8 partite, ma chiaramente ce ne vogliono di più. In alcuni ruoli questa rosa è molto forte, ci vogliono più partite anche per avere più rendimento".

Il ruolo dei tifosi: "Al tifoso non devi chiedere assolutamente niente, c'è già grande passione ed entusiasmo. Sono componenti fantastiche che trovi in uno stadio. Il nostro compito è portare quest'entusiasmo dalla nostra parte, riuscire a fare in modo che l'entusiasmo sia un'ulteriore spinta per squadra e giocatori. Domani vogliamo fare una partita di livello, coraggiosa, competitiva contro una delle migliori squadre in Europa. Se riusciamo a trasformare queste cose saremo sicuramente apprezzati anche dal pubblico".

Lotta Scudetto: "Rispetto tutte le opinioni, non voglio cambiarle. Ho già detto altre volte che cercheremo di migliorarci e di crescere. Migliorarci a livello di risultati è un po' difficile, se fai 15 punti su 18 mi sembra difficile da migliorare. Quello che possiamo pensare di migliorare sono le prestazioni, possiamo fare prestazioni migliori anche se ne abbiamo fatte già di buone. Altrimenti non avremmo questi punti. Ridurre il tutto a se sei da scudetto o Champions? Non partecipo a questa discussione".

Cosa si aspetta: "Tattica o personalità? Mi auguro entrambi, sono partite in cui bisogna fare bene tutto su tutti gli aspetti. L'Inter ha una rosa molto ampia, non so quante saranno le loro assenze ma non mi sembrano così tante. Mi aspetto un Inter determinata, che vuole recuperare la prima o la seconda di campionato in cui ha perso qualche punto, per ristabilire le graduatorie del campionato. Mi aspetto un Inter che cercherà di vincere per riportarsi in alto in classifica, mi aspetto una bella sfida sotto questo aspetto".

Rensch a sinistra? "E' una delle soluzioni. A sinistra c'è Tsimikas, poi ci sono Rensch e Wesley che possono anche giocare a sinistra. Due di questi tre giocheranno".

Il ritorno di Bailey: "Tutti speravamo che l'infortunio fosse meno lungo, ma evidentemente ha richiesto questi tempi. L'unica cosa confortante è che siamo abbastanza vicini, dopo 8 settimane sarà questione di 1-2 settimane. Chiaramente arriva da una lunga inattività, non penso che entrerà e sarà tutto rose e fiori. Bisognerà inserirlo, per tutto il tempo che abbiamo perso. Ha caratteristiche diverse da quelle che abbiamo in rosa, ci potrà dare un grande aiuto e ci puntiamo tutti".

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