Gli affari di mercato più importanti saltati in Serie A

Un'estate lunga che ha visto sfumare varie operazioni di mercato sia in entrata che in uscita.
Atalanta BC v Parma Calcio 1913 - Serie A
Atalanta BC v Parma Calcio 1913 - Serie A / Marco Luzzani/GettyImages
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È finita con qualche colpo sul gong nelle ultime ore di mercato e tante altre possibilità sfumate nel corso dei mesi di luglio e agosto. La Serie A si è confermata come il campionato più spendaccione dei principali europei, escludendo ovviamente da questa classifica la Premier League, che viaggia a ritmi insostenibili e a cifre impareggiabili rispetto al resto del continente.

Superando il miliardo di investimenti, la Serie A ha accolto decine di nuovi giocatori, pronti a mettersi in mostra nella già iniziata stagione 2025-26. Trattative lampo, altre durate settimane, ma poi concluse dalla luce verde e dalla firma di documenti. Come però accade sempre, non mancano quei rimpianti sfumati per varie vicende, quei what if frenati per le più svariate motivazioni. Ripercorriamo le principali operazioni di mercato della Serie A sfumate durante l'estate.

Andiamo in ordine crescente, partendo dal primo reparto dal quale generalmente si annunciano le formazioni. Fra i pali il grande dubbio di inizio luglio riguardava il futuro di Mike Maignan, capitano di un Milan che aveva già salutato Tijjani Reijnders e che si sarebbe a breve congedata anche da Theo Hernandez. Al contrario della via intrapresa dai sopracitati, Maignan ha scelto di restare a Milano con Massimiliano Allegri, declinando le insistenti proposte di un Chelsea.

Mike Maignan
Mike Maignan of Ac Milan looks on during the Serie A... / Marco Canoniero/GettyImages

Theo Hernandez sarebbe potuto sbarcare all'Atletico Madrid se il club non fosse stato scoraggiato anche dalla reazione negativa dei tifosi colchoneros per il suo passato al Real. Poi Manuel Akanji, nome accostato a più riprese alla causa rossonera e finito invece all'Inter negli ultimi giorni di mercato. Uno spagnolo che sarebbe dovuto sbarcare in Serie A era Juanlu Sanchez, terzino del Siviglia per la fascia destra del Napoli, ma poi l'improvviso e lungo infortunio di Lukaku ha deviato l'attenzione e le finanze azzurre in direzione di Rasmus Hojlund.

Fra i principali colpi non concretizzati in mediana, la squadra protagonista è stata ancora l'Inter di Cristian Chivu. L'estate di Hakan Calhanoglu è apparsa burrascosa fin dall'inizio, con i mal di pancia sulla permanenza durante il Mondiale per club e la rivelazione di pochi giorni fa che il Galatasaray avrebbe provato a convincere l'Inter a cederlo negli ultimi giorni di mercato. L'Inter ha negato la possibilità dopo aver ricevuto un significativo no proprio nello stesso reparto; intorno alla metà di agosto i nerazzurri sono infatti piombati con forza su Manu Koné della Roma. Inizialmente la dirigenza capitolina ha tentennato sull'offerta da oltre 40 milioni di euro, ma poi è arrivata una netta negazione da parte del club, che ha scelto di trattenere il centrocampista francese, uno dei migliori del campionato nel suo ruolo.

Manu Kone'
Pisa SC v AS Roma - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

In attacco le operazioni più discusse. Restiamo in giallorosso dove il mancato arrivo di un altro interprete ha fatto discutere nei primi giorni di settembre. La Roma ha inseguito a lungo sia Jadon Sancho che Tyrique George, ma è rimasta a mani vuote e dovrà ora aspettare settembre per regalare un altro interprete a Gian Piero Gasperini. Interprete che non manca invece al Napoli di Antonio Conte. Gli azzurri a inizio estate avevano pensato a Dan Ndoye, da accogliere al Maradona insieme a Beukema, ma i 42 milioni versati dal Nottingham Forest sono stati considerati un prezzo troppo elevato per lo svizzero. Elevato come le richieste di un'Atalanta che ha bloccato l'addio di Ademola Lookman, indubbiamente il caso dell'estate. La sua decisione di non presentarsi in ritiro e provare a forzare la cessione non ha piegato Percassi, che l'ha trattenuto a Bergamo, reintegrato e imposto la multa per i giorni di assenza, bloccando di fatto anche il mercato dell'Inter, rimasta in attesa per molto tempo nella speranza di accogliere la qualità del nigeriano.

In avanti i colpi sfumati sono diversi e fra le squadre più attive figura ancora il Milan di Allegri. La squadra rossonera ha alla fine acquistato Christopher Nkunku per un'operazione complessiva da oltre 40 milioni di euro. Sul taccuino e quasi ufficialmente si sono trasferiti anche il giovane Conrad Harder dello Sporting Lisbona, saltato nonostante ci fosse l'accordo di tutte le parti in causa, e l'attaccante del Bayer Leverkusen Victor Boniface, il cui acquisto è stato declinato dopo approfondite visite mediche. In piedi fino alle ultime ore anche lo scambio Dovbyk-Gimenez con la Roma, non formalizzato nonostante i tanti tentativi. Poi la Juventus di Igor Tudor, il cui presente è cambiato anche grazie all'inizio del campionato. Dopo un'estate nella quale si è a lungo parlato di Dusan Vlahovic come separato in casa, di una necessaria cessione e addirittura di rescissione, il serbo ha risposto sul campo con due gol in due partite, confermandosi ancora un attaccante estremamente determinante dei bianconeri. La dirigenza Comolli ha virato poi l'ultimo giorno su Zhegrova e Openda per allungare la rosa, completando di fatto il reparto senza Randal Kolo Muani, il cui ritorno a Torino è sfumato del tutto con il trasferimento a Londra, sponda Tottenham.


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