Giorno chiave per Inzaghi: le basi per restare all'Inter e i possibili sostituti

  • Aria da fine ciclo e offerta dall'Arabia Saudita: Inzaghi può lasciare?
  • L'inter sonda il terreno con Fabregas e valuta anche altri profili
Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Etsuo Hara/GettyImages
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Trova ampio risalto quest'oggi ciò che ruota attorno al futuro di Simone Inzaghi all'Inter, curiosamente proprio a quattro anni esatti dall'arrivo del tecnico sulla panchina dell'Inter: è il giorno dell'incontro spesso citato con la dirigenza nerazzurra, Inzaghi è notoriamente al bivio tra la permanenza all'Inter e un addio per seguire le sirene della Saudi Pro League e dell'Al-Hilal. Una pista, quella dell'approdo in Arabia Saudita, che sembra prendere concretezza: la sensazione, spiega La Gazzetta dello Sport, è che l'addio ai nerazzurri stia davvero diventando uno scenario praticabile.

Inzaghi-Inter: aria di addio?

L'impressione è che i nerazzurri si vogliano muovere con rapidità e che entro due giorni, in caso di addio con Inzaghi, si possa già scoprire chi sarà il sostituto del tecnico piacentino. Il quotidiano si riferisce a sondaggi fatti con possibili sostituti: Cesc Fabregas è da ritenere in pole, al di là del legame contrattuale col Como, mentre sullo sfondo resta anche il nome di Roberto De Zerbi (a sua volta legato a un club, l'OM, ma intrigato dall'idea di un approdo all'Inter per un nuovo ciclo). L'Al-Hilal vuole accelerare i tempi per Inzaghi, il Mondiale per Club è dietro l'angolo, e conta di raggiungere la firma addirittura entro domani mentre l'Inter, dal canto proprio, vorrebbe trovare un Inzaghi motivato ad andare avanti e alla larga da qualsiasi condizione "irricevibile" per il rinnovo.

Un rinnovo che eventualmente sarebbe fino al 2027, con ingaggio ritoccato ma non stravolto (non si parla di cifre vicine ai 10 milioni citate in passato) mentre a livello di mercato non ci sarebbero rivoluzioni, pur con la volontà di rinforzare le cosiddette seconde linee. I nerazzurri si aspettano dunque un Inzaghi ben consapevole di questi tre punti e pronto ad accettarli. Inzaghi starebbe soffrendo il fatto di sentirsi capro espiatorio per le due beffe stagionali, tra campionato e Champions, anziché celebrato per i traguardi raggiunti (con annessi incassi europei di primo piano nonostante un mercato tutt'altro che faraonico del club).

Fabregas e gli altri: le idee in caso di addio

Anche il Corriere dello Sport si sofferma sul futuro della panchina dell'Inter e cita Fabregas come priorità nei piani nerazzurri, in caso di mancata conferma di Inzaghi. Il quotidiano parla di un contatto diretto col tecnico spagnolo: non c'è ancora il sì di Fabregas che - ad ogni modo - non ha chiuso la porta ai nerazzurri e si sarebbe mostrato più possibilista rispetto alle piste che avrebbero portato al Leverkusen o alla Roma.

Se Inzaghi chiede garanzie per restare in nerazzurro però, questo è il punto di quanto afferma oggi il Corriere, anche Fabregas le chiederebbe per arrivare: vorrebbe un gruppo in grado di mettere in pratica le sue idee di calcio e vorrebbe, cosa che al Como accade, potere decisionale anche in sede di mercato. L'inizio del Mondiale per Club è vicino e l'Inter ha fretta di capire con quale tecnico potrà affrontarlo, non mancano altre idee per la panchina: Chivu, Vieira e Palladino (come il già citato De Zerbi), potrebbero essere soluzioni per ovviare a un addio di Inzaghi. L'aria da fine ciclo e la super-offerta araba potrebbero avvicinare all'addio, l'Inter non vuole farsi trovare impreparata.

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