Gimenez si opera alla caviglia: tempi di recupero e ripercussioni sul mercato del Milan

Sembra quasi che la sfortuna si sia messa di traverso tra Santiago Gimenez e il Milan. Il centravanti messicano ha fatto di tutto per ritagliarsi un ruolo da protagonista, ma la buona volontà può fare ben poco di fronte a un infortunio fastidioso, subdolo, che non ne vuole sapere di dargli tregua. Se è diventato la quarta scelta nell'attacco rossonero, la colpa non è solo delle prestazioni non sempre all'altezza, ma anche di quel problema alla caviglia che, probabilmente, lo costringerà a chiudere la sua avventura in Italia dopo appena un anno.
Operazione e tempi di recupero
Gimenez è fermo dal 28 ottobre, quando nel match contro l'Atalanta abbandonò il campo per un infortunio alla caviglia destra che, come ha ammesso lui stesso con una storia su Instagram, lo attanagliava da diverso tempo e con il quale provava invano a convivere. Di comune accordo con lo staff medico si è optato per una terapia conservativa, ma a distanza di due mesi il dolore non cessa. Da qui la decisione di andare sotto i ferri, con un intervento chirurgico che lo terrà lontano dai campi per altre 6-8 settimane.
Gimenez ai saluti?
Morale della favola: il 2025 di Santi è già finito. Un anno iniziato con il migliore dei presupposti, con quel trasferimento dal Feyenoord per quasi 30 milioni di euro che suonava come una consacrazione definitiva nel grande calcio, ma che non è andato secondo le attese e che ora si concluderà con il più mesto degli epiloghi. Quando tornerà a disposizione, il Milan si sarà presumibilmente dotato di una nuova prima punta, così Gimenez potrebbe scivolare ulteriormente nelle gerarchie offensive. Una cosa che, nella stagione che si concluderà con il Mondiale, non può permettersi. Per questo il messicano ha incaricato i suoi agenti di trovargli una nuova squadra già a gennaio, anche se latitano le acquirenti per un giocatore infortunato che avrà bisogno di tempo per rientrare in condizione.
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