Gian Piero Gasperini analizza i movimenti di mercato della Roma

Terminata la sessione estiva di calciomercato, il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini - tramite i canali ufficiali del club - ha analizzato i movimenti di mercato della dirigenza giallorossa nella creazione della squadra il più possibile vicina alle sue idee di gioco.
"Io e Massara facciamo due mestieri diversi, mi rendo conto che il calciomercato è difficile perché ci sono molte figure protagoniste nelle trattative tra società. La Roma aveva la necessità di fare qualche operazione, ma quelle dell'ultimo momento non avrebbero portato un vantaggio tecnico importante nonostante esborsi economici notevoli".
"Sul mercato abbiamo operato in linea con le motivazioni che avevamo sia io che la proprietà, anche se non è facile raggiungere tutti gli obiettivi che ci si prefissa. La priorità per me era curare la fase offensiva ma la realtà del mercato non sempre permette di arrivare a ciò che si vuole. A destra è arrivato Wesley in un ruolo che l'anno scorso era occupato da Soulé, che invece voglio far giocare più vicino alla porta. El Aynoui sostituisce Paredes e Gourna-Douath: ho preferito avere un centrocampista in meno e magari un attaccante in più. Davanti Ferguson e Bailey, probabilmente l'attacco è il reparto in cui è più complesso operare. Voglio recuperare Dovbyk che si è sempre impegnato tantissimo, così come Baldanzi e Pellegrini: sono convinto che potranno tornare a fare bene".
"I ragazzi sono sani e hanno uno spirito encomiabile, il mio modo di giocare a volte è anche un limite perché a volte rischia di prendere gol e perdere le gare. Soulé l'ho spostato molto più avanti ma ha dato assolutamente delle risposte positive. Sono contento della risposta dei tifosi e dell'approccio alla stagione, soprattutto delle prestazioni dei miei giocatori in queste prime due gare. Vogliamo dare soddisfazioni al pubblico creando una connessione tra squadra, tifosi e proprietà".
"Roma è una sfida accattivante, finito il mercato dobbiamo mettere un punto e guardare avanti alle prossime gare con Torino, Lazio e Fiorentina. Finalmente la palla passa al campo e con la rosa che abbiamo dobbiamo cercare di ottenere il massimo".
"Non partecipo alle trattative perché non è il mio mestiere ma tra diesse, allenatore e società deve esserci sinergia. Quest'anno la società è stata più presente rispetto ad altri anni e per me è importante perché come pretendo una squadra compatta in campo, anche con dirigenza e proprietà deve esserci questo senso di gruppo".
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