Gattuso difende la prestazione dell'Italia e critica i cori dei tifosi

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso / SOPA Images/GettyImages
facebooktwitterreddit

Nella gara valida per la penultima giornata delle qualificazioni ai campionati del mondo, l'Italia batte 2-0 la Moldavia grazie ai gol nel finale di Mancini ed Esposito, trovando la sesta vittoria consecutiva. Al termine dell'incontro Gennaro Gattuso è stato intercettato a bordo campo dai microfoni della Rai, ai quali ha commentato a caldo la prestazione deludente degli Azzurri.

Non è stata la miglior Italia della sua gestione...
"Che vuol dire? Io ho visto un'Italia che ha giocato, siamo stati là. Non hanno mai tirato in porta. Partite facili non esistono, se siete rimasti all'11-1 che ha fatto la Norvegia non è un problema mio. Io sono soddisfatto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare e dato minutaggio a chi ha giocato meno. Sono molto dispiaciuto per quello che ho sentito oggi, è una vergogna. Sappiamo che dobbiamo fare e andare avanti".

Sulle critiche dei tifosi:
"Non è il momento di dire ai giocatori di andare a lavorare, dobbiamo stare uniti. La squadra sta combattendo nonostante le difficoltà. Venire in trasferta e sentire 500 tifosi criticare la squadra non lo accetto".

Sulla sostituzione degli attaccanti:
"Mettere undici giocatori nuovi dal primo minuto è complicato. Oggi pensavo che potevamo pure perderla. Le difficoltà ci stanno. Scamacca ha preso minutaggio, Raspadori ha fatto bene. Gli altri erano stanchi, ma chi è entrato ha fatto bene".

Spareggi nonostante le sei vittorie consecutive:
"Non dovete chiederlo a me ma a chi fa le regole. Nel 1994 c'erano due africane ora otto, ma non è una polemica. È normale che quando sei al nono posto del ranking e fai 18 punti poi devi giocarne un'altra. Ai miei tempi la miglior seconda andava al Mondiale. Io nel 2004 ho giocato qua e abbiamo vinto 1-0, le difficoltà ci sono":


feed