Gasperini si espone sulla strategia di mercato della Roma e sul caso Lookman

L'ultima sconfitta contro l'Aston Villa, sicuramente pesante nel risultato, non turba particolarmente Gian Piero Gasperini, ben consapevole di quanto il calcio estivo possa regalare (nel bene e nel male) sensazioni spesso lontane da quelle che emergeranno poi nelle sfide che contano. Lo stesso Gasp ha parlato a Sky Sport delle prime impressioni in giallorosso e di qualcuni aspetti dell'attualità in casa Roma. Queste le sue parole, anche a tema mercato:
"Abbiamo già fatto tante cose insieme. Obiettivo importante è acquisire credibilità e far felici i tifosi. Il tempo che ci vorrà spero sia il più breve possibile“ riporta gianlucadimarzio.com.
Sul mercato: “Bisogna guardare quello che è stato fatto finora: sono arrivati tutti ragazzi giovani che hanno già avuto delle esperienze importanti. Fabio Silva? Non l’ho sentito, mi concentro sugli allenamenti. In questo momento si entra nel periodo più caldo del mercato“.
L'arrivo di tanti giovani: “Il progetto che mi avevano proposto all’inizio mi ha dato grande entusiasmo. Quando ti rivolgi a un altro tipo di mercato hanno magari altri costi, un’altra età, e in prospettiva possono essere meno efficaci. Questo è lo stimolo forte per farmi dire 'se lo faccio anche a Roma, è straordinario'. La decisione di venire qui è stata presa all’ultima partita che ho fatto con l’Atalanta“.
Dybala-Soulé insieme: “I giocatori entrambi possono coesistere: è vero che entrambi sono mancini, ma Paulo può giocare anche altrove e Mati occupare altre zone di campo. Capitano? Tutti possono farlo. In una squadra i potenziali capitani devono essere sempre di più e per farlo devono avere i requisiti”.
Una Roma credibile: “Tutti vorremmo avere una squadra competitiva e subito amalgamata, ma non mi sento di promettere questo. Questo è chiaro che è l’obiettivo, ma anche lo spirito con cui gioca la squadra è una cosa fondamentale“.
Caso Lookman: “Mi spiace, perché abbiamo vissuto talmente tanti bei momenti insieme che viene ricordato solo per l’ultimo episodio. Sono dispiaciuto sia per il ragazzo che per la società“.
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