Gasperini salva la prestazione ma chiede di più agli attaccanti della Roma

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini / Paolo Bruno/GettyImages
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Secondo ko consecutivo per la Roma, che dopo l'1-0 con l'Inter in campionato cade ancora all'Olimpico contro il Viktoria Plzen. La sfida valida per la terza giornata di Europa League termina 2-1 per gli ospiti, con i giallorossi autori di una prova ampiamente negativa nel primo tempo. A commentarla nel post-gara è stato Gian Piero Gasperini, intervistato dai microfoni di Sky Sport.

La Roma è stata moscia e senza cattiveria?
"No, la squadra ha lottato fino all'ultimo minuto. Ha cercato di pareggiare e fare gol. Non credo sia una questione di cattiveria. Nel secondo tempo hanno tenuto. Moscia nelle conclusioni, sì. C'è tanta gente che non segna da tempo. Bisogna fare un esame di coscienza e chiedersi come mai. Evidentemente ci sono dei problemi. Anche stasera se non segnavamo su rigore...".

Sugli errori in impostazione:
"Soprattutto all'inizio abbiamo perso un po' di palloni, ma la difesa ci tiene spesso in piedi. Dietro sono stati bravi a impedire ripartenze in spazi grandi. La prestazione è stata positiva".

Sei preoccupato da questo tipo di situazione? Pensi che l'umore dei giocatori incida?
"La fiducia viene data da prestazioni e risultati. Nel primo tempo c'erano spazi per essere incisivi e se non lo siamo stati dobbiamo riflettere. Non era una partita senza possibilità come in campionato o nel finale di partita. C'erano i presupposti per giocare meglio in attacco, con più coralità e soprattutto di entrare di più dentro l'area. Sono le cose che dobbiamo fare per segnare di più. Creare non basta".

Quanto si può migliorare con questi giocatori?
"Si deve. Questi sono i giocatori, tutti devono fare un assist in più, un gol in più: tutti quanti. È quello che ci permette di fare un salto di qualità, perché poi tutte le prestazioni vengono giudicate in modo negativo. Invece ho visto diverse prestazioni positive. L'attacco ti fa vincere le partite e dobbiamo metterci una pezza".

Sul problema dell'approccio:
"Andare in svantaggio non è mai positivo. Tutte le volte che siamo andati in vantaggio abbiamo vinto. Però ci sono partite e partite. Se vai in svantaggio contro certe squadre diventa più difficile, ma stasera c'erano tutte le condizioni. Dobbiamo darci una mossa".


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