Gasperini elogia le seconde linee e parla della condizione fisica della Roma

Basta un tempo alla Roma per liquidare il Celtic nel match valevole per la sesta giornata della fase campionato di Europa League. Giallorossi che lasciano Glasgow con un successo convincente per 3-0, firmato dall'autogol di Scales e dalla doppietta di Ferguson. Al termine dell'incontro, intercettato dai microfoni di Sky Sport, Gian Piero Gasperini ha commentato così la prestazione offerta questa sera dai suoi.
Una bella serata per il calcio italiano:
"Ci voleva, ne abbiamo bisogno. Non è mai facile vincere su questi campi storici. Un'ottima gara".
Sulle rotazioni:
"Ci stavano tutti perché è un momento della stagione in cui abbiamo bisogno di fare delle valutazioni importanti nelle partite che contano, come stasera. Il Celtic arrivava da una serie di prestazioni positive. È una prestazione che dà fiducia alle seconde linee e che allunga la nostra squadra".
Su Ferguson:
"Ferguson ha fatto in campo quello che ultimamente ha fatto in allenamento. È giovane e bisogna avere pazienza. Il secondo gol è bellissimo, però al di là del gol è importante la prestazione, che giochi con questa intensità".
Sul mercato:
"Magari fosse risolto. Bisogna avere pazienza con i ragazzi giovani, magari da un giorno all'altro svoltano. È chiaro che del mercato di gennaio se ne parlerà più avanti, abbiamo altre partite da giocare".
La differenza tra Serie A e Europa:
"In Europa incontri squadre che sono leader nei loro campionati, sono squadre in fiducia e che hanno la convinzione di attaccare. Sono partite diverse rispetto a molte del nostro campionato, dove ci sono meno spazi. Spesso incontri attaccanti fortissimi. È un altro tipo di calcio".
Una Roma che ha assimilato la sua filosofia:
"È facile parlare di condizione fisica, ma comprende diverse cose. A volte la stanchezza è nervosa, a volte trovi un avversario motivatissimo e giochi diverse partite di fila. Questi ragazzi sono preparati sul piano fisico per giocare diverse partite, ma non è facile giocare al massimo delle motivazioni. Per giocare così tante partite non è facile, e si confonde con la stanchezza fisica, ma non è quella".
Su El Aynaoui e la Coppa d'Africa:
"Questo lo sapremo domani. Ce lo auguriamo sia con lui che con Ndicka. Non dipende da noi. Poi dovremo affrontare altre partite senza due pezzi importanti. Però è cresciuto Pisilli, sono molto contento per lui. Abbiamo risorse in squadra che sfrutteremo".
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