Gasperini annuncia il forfait di un titolare e chiede uno sforzo agli attaccanti

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini / Paolo Bruno/GettyImages
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La Roma è pronta a partire alla volta della Sardegna in vista della sfida di domani contro il Cagliari. Giallorossi chiamati a vincere per dimenticare il ko contro il Napoli e difendere il posizionamento tra le prime quattro. Alla vigilia dell'incontro Gian Piero Gasperini ha presieduto la consueta conferenza stampa di rito per parlare dei principali temi riguardanti la squadra.

Le chiedo un po’ di aggiornamenti e che in che condizioni sono Angelino in particolare e le valutazioni. Ferguson e Dybala?
“Angelino ha avuto un problema da due mesi e non posso fare previsioni in quanto non ha avuto problemi articolari o muscolari - riporta romanews.eu - Ieri si è allenato con la squadra e nelle ultime settimane lo ha fatto individualmente ma abbastanza bene. Quando i medici daranno il placet lo utilizzeremo. Non è stata una settimana semplice tra influenze e cose varie. Non penso di far giocare Wesley domani oggi vedremo. I ragazzi però sono belli presenti e cercherò di portare tutti comunque. Giovedì saremo a Glasgow e lunedì il Como, quindi possiamo valutare bene”.

A gennaio ci saranno tre competizioni. Vede la fame di chi ha giocato meno?
“La rosa numericamente è sufficiente. Abbiamo solo acciacchi di qualche giorno a parte Dovbyk. La rosa è al completo, anche l’ucraino è sulla via della guarigione. Numericamente è una rosa completa. I giocatori che hanno giocato meno stanno dando belle risposte come Ghilardi, Ziolkowski, Pisilli e Baldanzi. Sono molto contento di loro, avranno sempre più spazio. Dobbiamo continuare ad avere questo rendimento alto con il nucleo forte e soprattutto in attacco dobbiamo migliorare di incidenza e rendimento. Ferguson, Dovbyk, Dybala e Bailey sono fondamentali ma devono avere più rendimento”.

Contro il Napoli abbiamo rivisto Ferguson. Dopo l’Europa League ha parlato di Dybala e delle difficoltà da prima punta, lo rivedremo lì?
“Dybala se sta bene non è un problema. Fino al Milan era stato positivo per 3-4 partite e poi lo stop. Solo la condizione fisica determina Dybala. Oggi farà il primo allenamento con la squadra, è rimasto fuori per influenza ma ieri ha fatto differenziato. Parliamo di un giocatore molto forte e deve avere continuità. In attacco si può giocare in tanti modi, Baldanzi ha fatto bene a Verona e con il Napoli ha avuto un’occasione. Da belle risposte ma non è il suo ruolo, abbiamo però avuto fuori Ferguson e Dovbyk e lui ha fatto bene, meglio tra tutti. Sappiamo che per giocare con lui centravanti devi giocare in un modo diverso dagli altri”.

El Aynaoui e N’Dicka saranno a disposizione per il Como?
“Ancora non si sa”

Cosa vuole da Baldanzi e Dybala quando giocano avanti?
“Nel momento che perdi contemporaneamente Ferguson e Dovbyk provi a trovare la giusta soluzione. Cerchi rapidità e tecnica, anche il gol annullato a Pellegrini a Cremona nasce da una giocata di Baldanzi. Se hai calciatori di determinate caratteristiche cerchi di sfruttarle. Lo può fare teoricamente chiunque quel ruolo con determinate caratteristiche”.

Bailey è sembrato estraneo in questo momento, è solo assenza di lavoro dalla squadra? Può giocare anche a sinistra e alzare il livello?
“Speriamo. Tre mesi sono tantissimi. Ha avuto due mesi di stop anche senza chirurgia, sono una cifra. Chiaro che nel frattempo gli altri vanno forte in un gruppo che viaggia e che è bello reattivo nelle partite. Non è facie ripartire. In un periodo come novembre-dicembre dove tutti corrono. Ci dobbiamo rimettere in carreggiata e speriamo che abbia continuità. Non ha ancora condizione ma si può allenare”.

Come capitani abbiamo visto giocatori diversi in base alle presenze. Nel gruppo ha giocatori di riferimento? Ci cita qualcuno dei riferimenti nello spogliatoio?
“Mi fido di tutti. Questo è uno spogliatoio straordinario a partire da Svilar, tutta la difesa con N’Dicka, Hermoso e Mancini che sono leader. Ziolkowski e Ghilardi non hanno saltato un minuto di allenamento. Sono due ottimi ragazzi e vale per il resto dei ruoli. Rensch c’è sempre e Tsimikas con le sue difficoltà c’è sempre. Pellegrini straordinario così come Soulè. Abbiamo avuto defezioni per un lungo tempo. Nonostante questo la Roma ha fatto un ottimo percorso e abbiamo tutta l’intenzione di continuare a farlo. Anche Pisilli è straordinario e che sta facendo molto bene. Io l’ho un po’ penalizzato ma è un giocatore forte. Meriterebbe di giocare di più, se c’è la possibilità di giocare nella Roma sarebbe la cosa migliore ma si sta allenando con grande professionalità. La forza della Roma è questo gruppo”.

Pisilli ha voglia e ambizione. Con la partenza di El Aynaoui può avere lui quel posto, o vorrebbe qualcosa dal mercato?
“Si assolutamente sì. Sta facendo molto bene, all’inizio ho forzato El Aynaoui e ho certezze in Cristante e Konè”.

L’assenza di Mina può cambiare l’attacco della Roma? Palestra lo ha avuto all’Atalanta, che giocatore è?
“No non cambia l’attacco con l’assenza di Mina. Palestra con l’Under 23 ha fatto un grande campionato e quest’anno ha trovato spazio a Cagliari ed ha grande valore a dimostrazione che anche lui era chiuso da tanti giocatori in quel ruolo come Bellanova e Zappacosta ma i giovani devono giocare e quando lo fanno migliorano. Non è però facile per squadre che giocano per obiettivi importanti. O fai una scelta dichiarata con la società e punti sulla valorizzazione sapendo che puoi anche perdere ma nell’immediato puoio avere anche dei riscontri futuri. Devi puntare su questo altrimenti, se poni davanti giocatori solidi devi andare in squadre con meno ambizioni. Devi cercare di fare un po’ tutto”.

Come ha trovato Arena? C’è la possibilità di vederlo tra i convocati?
“Si è convocato. Anche lui deve fare i passaggi come tutti i giovani. Io vorrei una rosa da 17-18 giocatori e poi i giovani. Queste però sono situazioni che devi creare in anticipo. Però in Italia è difficile, sta giocando in primavera”.

Siamo a dicembre inoltrato, ci dà un bilancio su Ferguson?
“In questo periodo si parla di tanti giocatori ma poi uno entra e fa due gol e cambia tutto. Io credo che quello che sarà lo vedremo ma è troppo presto. Ci saranno tantissime partite che possono cambiare lo stato delle cose”

Pellegrini è un uomo di Gasperini?
“No è un giocatore della Roma. Ha 29 anni ed è sano. Si allena benissimo e come ho detto è un ottimo ragazzo. Fa parte di quel gruppo di capitani molto attaccati alla squadra e alla prestazione”.


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