Gasperini ancora insoddisfatto del mercato: cos'altro serve alla Roma?

L'estate sta per voltare pagina, con il consueto giro di boa fra luglio e agosto che avvicina settembre e la fine del caldo, delle ferie o delle domeniche al mare. Per le squadre di Serie A siamo entrati in una fase delicata, in cui i propri allenatori cercano di comprendere a che punto della preparazione è il gruppo e come sta assorbendo le nuove indicazioni tattiche. E il bilancio di fine mese non può non riguardare anche il calciomercato.
La Roma l'ha cominciato in ritardo. Concentrata sul discorso cessioni entro il 30 giugno, la società capitolina ha impiegato tempo per regalare a Gian Piero Gasperini i primi due rinforzi del mercato estivo. Si tratta di Evan Ferguson e Neil El Aynaoui, giunti rispettivamente il 23 e il 20 luglio. A loro si è aggiunto poi Wesley, già ufficiale, e a breve si aggiungerà il giovane difensore Ghilardi.
Un acquisto per reparto, con il brasiliano che - contrariamente a quanto emerso nei giorni scorsi - non dovrà tornare in Brasile e potrà dunque iniziare ad allenarsi coi nuovi compagni, agli ordini di un Gasperini che avrebbe certo visto negativamente un'assenza immediata del suo nuovo esterno. Un Gasperini che, al di là di Wesley, avrebbe preferito avere a disposizione un gruppo completo fin da inizio ritiro. "Questo non è un alibi, questa è la fotografia. E noi non possiamo essere ipocriti. In questo momento basta prendere chi è andato via e chi è assente... L'aritmetica non è un'opinione, basta contare (ride, ndr). Gli allenatori vogliono sempre le cose fatte, perché sennò la preparazione che la facciamo a fare se mezza squadra va via? Questo riguarda tutti, ma di fatto è così. Io spero che quello che abbiamo nella testa si possa realizzare. So che ci vuole più di un mese, ma non so quando perché i tempi del mercato non sono mai quelli degli allenatori. Sarebbe bello realizzare quello che io e la società abbiamo nella testa". Sul numero di giocatori che mancano però non si sbilancia: "Non lo so, ditelo voi stavolta (ride, ndr). Io faccio la conta da maggio, da quando è finita la stagione e si fa in fretta".
Cosa manca alla Roma?
Proviamo a ipotizzare noi le mancanze giallorosse, senza tralasciare nulla e considerando ovviamente sia sia Wesley che Ghilardi. Partiamo dai pali dove domina Mile Svilar e dove Vasquez, fresco di rescissione col Milan, farà da secondo. La posizione di Gollini è in bilico e il trasferimento saltato alla Cremonese lascia immaginare un futuro lontano dalla Capitale.
Avanzando nel reparto difensivo, la situazione è migliorata ampiamente con i due acquisti di cui sopra e con qualche rientro dal prestito. Nel pacchetto centrale servono 6 interpreti (considerando i doppi i ruoli e il sistema difensivo a 3 di Gasperini) e al momento i giallorossi possono contare su Mancini, Ndicka, Celik, Kumbulla, Hermoso e presto proprio Ghilardi. Numericamente gli interpreti ci sono, ma occorrerà capire soprattutto la valutazione dei rientranti dai prestiti Kumbulla ed Hermoso, quest'ultimo sembra aver colpito Gasperini in positivo.
Con Wesley e Rensch (oltre eventualmente Celik e il giovane Mannini), la Roma non ha alcun bisogno di investire ancora sulla corsia di destra, mentre a sinistra potrebbe rivelarsi fondamentale un nuovo ingresso. Il solo Angeliño, nelle prime settimane di mercato vicino all'addio, ha bisogno di un'alternativa, soprattutto considerando l'incognita Salah-Eddine, apprezzato pochissimo negli ultimi 5 mesi della passata stagione e attualmente infortunato.
Nel ruolo di mediano l'inamovibile è Manu Koné e l'acquisto che dovrebbe agire al suo fianco Neil El Aynaoui, un rinforzo da 25 milioni totali con chances di partire subito come prima opzione. A completare il reparto nelle posizioni di centrocampisti centrali figurano Cristante e Pisilli, con il primo accostato anche ad altri club di Serie A (Juventus e Como). Senza cambiamenti la Roma potrebbe anche rimanere così, ma la stagione è lunga e un ulteriore acquisto nella linea di centrocampisti farebbe senza dubbio comodo a Gasperini.
In avanti la situazione è caotica e ancora non è chiaro come Massara metterà ordine in tema di uscite e nuovi ingressi. Per il ruolo di punta centrale, il prestito oneroso di Evan Ferguson (che sembra aver avuto anche un buon impatto) consente ai giallorossi di avere un'alternativa importante alla titolarità di Artem Dovbyk (comunque in incedibile). Sulla linea dei trequartisti o seconde punte, che saranno idealmente due, la concorrenza è fitta. Dybala e Soulé i favoriti a partire dal primo minuto, con Pellegrini, El Shaarawy, Baldanzi, oltre al giovane Cherubini, a rappresentare le alternative attuali. Una situazione che potrebbe cambiare con la cessione (in prestito o a titolo definitivo) di uno degli ultimi quattro citati e l'arrivo di un nuovo interprete, prioritariamente di piede destro, che possa concludere una sessione di mercato positiva aumentando la qualità della rosa a disposizione di Gasperini (Nusa e Chiesa i nomi che potrebbero fare al caso giallorosso, spesso citati negli ultimi giorni).
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