Francesco Pio Esposito: l'Inter deve puntare su di lui come alternativa in attacco?

La grande stagione in Serie B e l'avvio positivo al Mondiale per Club.
FC Internazionale Milano v CA River Plate: Group E - FIFA Club World Cup 2025
FC Internazionale Milano v CA River Plate: Group E - FIFA Club World Cup 2025 / Eurasia Sport Images/GettyImages
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L'Inter che verrà. Il passaggio tra il 30 giugno e il 1° luglio come consueto spartiacque dell'anno sportivo che divide una stagione dalla successiva. La squadra nerazzurra ha chiuso nel peggiore dei modi l'annata 2024-25, cadendo consecutivamente in Coppa Italia, Serie A e Champions League e salutando a sorpresa e in fretta il tecnico Simone Inzaghi, già da diverse settimane allenatore dell'Al-Hilal con cui sta disputando proprio il Mondiale per Club.

Competizione che si è presentata come torneo inedito capace di allungare non solo gli impegni estivi dei protagonisti, ma anche le finanze dei club che vi partecipano. La nuova Inter di Cristian Chivu, dopo l'avvio poco convincente con il Monterrey, ha cambiato marcia superando a fatica l'Urawa Reds e nettamente il River Plate, eliminato nella fase a gironi. Nella giornata di oggi l'avversario agli Ottavi sarà il Fluminense di Thiago Silva, ostica formazione brasiliana che i nerazzurri dovranno battere per accedere ai Quarti di Finale.

Fra gli interpreti a sorpresa del torneo, ha offerto un acuto significativo l'attaccante classe 2005 Francesco Pio Esposito, autore di un gol e un assist nelle ultime due sopracitate sfide della fase a gruppi e assente nel prossimo appuntamento a causa di un affaticamento muscolare. Un nome caldo in casa Inter, diviso fra conferma per svolgere il ruolo di vice Thuram e rappresentare un'alternativa al duo offensivo titolare, e ulteriore cessione in prestito per guadagnare esperienza e protagonismo nel massimo campionato italiano.

Le due strade di Francesco Pio Esposito

Partiamo dall'assunto che ci sembrano entrambe opzioni valide, ma che dipendono anche da altri fattori. Considerando la stagione estremamente positiva in Serie B con la maglia dello Spezia (fermato solo nella Finale Playoff dalla Cremonese) condita da 19 gol fra campionato regolare e Playoff, la permanenza di Pio Esposito non può non essere vista con fiducia. Integrare in rosa un calciatore giovane con un contratto rinnovato qualche mese fa fino a giugno 2030, appare una mossa sensata per fornire nuova linfa a un reparto stantio, ad esclusione della coppia titolare.

Dopo aver salutato Joaquin Correa, volato al Botafogo per giocare il Mondiale per Club, e quando oggi scadrà il contratto di Marko Arnautovic, l'Inter rimarrà soltanto con Lautaro Martinez, Marcus Thuram e Mehdi Taremi del parco attaccanti della passata stagione. Un reparto a cui si aggiungono Francesco Pio e Sebastiano Esposito, i fratelli in lotta per una conferma nella rosa di Chivu. Fra i due il più duttile è forse Sebastiano, autore di un'ottima prima parte di stagione con l'Empoli, ma quello su cui tutti si stanno concentrando in questi giorni è Francesco Pio, per la personalità con cui ha sfruttato le chances con Urawa e River, per il senso del gol e una fisicità difficile da rintracciare negli attaccanti italiani a questi livelli.

Motivazioni che portano alla permanenza, soprattutto considerando che fra gli aspetti che non hanno convinto nella passata stagione figurano in copertina proprio le scarne alternative offensive che aveva a disposizione Simone Inzaghi. Senza nomi caldi in entrata nel reparto in questione, ma con un calciomercato appena cominciato, non si può ovviamente escludere a priori un cambio di rotta del club nerazzurro. L'eventuale addio di Francesco Pio Esposito si risolverebbe quindi esclusivamente con la formula del prestito secco, in quanto l'Inter valuta ovviamente l'attaccante come una risorsa preziosa da non cedere alla prima concorrente interessata.

Francesco Pio Esposito
Spezia Calcio v US Sassuolo Calcio - Serie B / Image Photo Agency/GettyImages

Questa formula avrebbe il lato positivo di concedere al 2005 di Castellamare di Stabia una stagione di transizione fra la Serie B e uno dei club più forti d'Italia. Un'annata in cui imparare a incidere contro difese più attrezzate e accumulare l'esperienza necessaria per tornare in nerazzurro già nella stagione 2026-27. Non mancano club interessati al suo profilo, che transfermarkt valuta 25 milioni di euro con una netta impennata rispetto al recente passato. La sensazione, vagliate le due ipotesi, è che la dirigenza scelga di confermare in rosa Francesco Pio Esposito; a volte saltare uno step può essere meno rischioso di compierli tutti.


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