Fabio Capello parla delle difficoltà di "convivenza" di McTominay e De Bruyne nel Napoli

Scott McTominay e Kevin De Bruyne
Scott McTominay e Kevin De Bruyne / BSR Agency/GettyImages
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Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato del Napoli in vista del big match dell'ottava giornata di Serie A contro l'Inter. La squadra allenata da Antonio Conte non sta vivendo un periodo brillantissimo e quest'anno non ha trovato continuità di risultati: un po' il doppio impegno (campionato e Champions League), un po' i nuovi arrivati che ancora devono ambientarsi e diventare determinanti, i risultati della formazione campana sono altalenanti. Tra i temi discussi anche la convivenza tra Scott McTominay e Kevin de Bruyne, paragonati dall'ex CT dell'Inghilterra a Lampard e Gerrard.

"Il Napoli in questo momento è una incognita. Mentre l'Inter sta vivendo una fase di grande euforia, con i giocatori chiave riposati perché gestiti al meglio e di nuovo concentratissimi in partita, gli azzurri stanno toccando con mano le difficoltà del doppio impegno a certi livelli. Il Napoli è sul filo: il rischio più grande in vista di sabato, per me, è che al primo errore in campo la squadra si deprima. E contro questa Inter così lanciata, sarebbe pericolosissimo".

"Conte sta trovando degli ostacoli con i nuovi arrivati: non è riuscito per ora a farli integrare tatticamente come avrebbe voluto, alcuni infortuni pesanti stanno complicando le cose. Lui ripete che serve tempo, ma a questo punto mi chiedo se non sia più una questione di caratteristiche tecniche. L'Inter intanto i tempi li ha bruciati. Ha trovato equilibrio, l'altra sera dopo aver sofferto per una ventina di minuti perché Chivu aveva cambiato tanti uomini, si è registrata e poi ha dominato. Ho contato almeno otto palle gol chiare".

"L'assenza di Hojlund è un bel problema, come quelle di Rrahmani e Lobotka. Non è facile trovare gli equilibri senza l'asse centrale. Contro il PSV ho visto errori incredibili in fase difensiva che il Napoli della scorsa stagione non avrebbe mai commesso. Bisogna anche prendere una scelta definitiva per la porta tra Meret e Milinkovic-Savic. L'Inter viaggia in direzione opposta: Sommer si è ripreso dopo gli errori contro la Juventus. E poi il centrocampo: più passa il tempo e più ho l'impressione che la convivenza tra De Bruyne e McTominay sia difficile da mettere in pratica. La chimica tra campioni non è scontata, io ne so qualcosa. Mi ricordano infatti Gerrard e Lampard nella mia Inghilterra: erano due numeri uno che tutti ci invidiavano però finivano per pestarsi i piedi".


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