Fabio Capello analizza la decisione della Juve su Tudor e la scelta di puntare su Spalletti

Fabio Capello
Fabio Capello / Angel Martinez/GettyImages
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Intervenuto a Sky Sport 24, Fabio Capello ha commentato l'attuale momento della Juventus: dall'esonero di Igor Tudor alla scelta del suo successore, con tutti gli indizi che portano a Luciano Spalletti, sempre che l'ex commissario tecnico dell'Italia decida di accettare la proposta bianconera. Queste le parole dell'ex ct dell'Inghilterra, nonché ex allenatore tra le altre di Milan, Roma e Juventus.

"Mi dispiace per Tudor, che è stato anche un mio giocatore. Per me non era il momento ideale per una decisione del genere, con tutte queste partite così ravvicinate. Probabilmente hanno capito che dovevano fare in fretta, è chiaro che hanno avvertito che lo spogliatoio non era più con lui".

"Thiago Motta è un ottimo allenatore e si è perso, Igor Tudor anche non è riuscito a dare continuità ai buoni risultati dello scorso anno. Evidentemente c'è qualcosa che non funziona alla Juventus".

"Spalletti è un allenatore che ha dentro tristezza e rabbia, per quello che non è riuscito a ottenere in Nazionale dai propri giocatori. A me ha confessato di aver sbagliato e ora ha la possibilità di allenare la Juventus, mi auguro con un approccio più simile a quello avuto nell'esperienza a Napoli che in quella da commissario tecnico. Ritrovando quell'umiltà che forse aveva perso".

"La posizione in classifica della Juventus non è male, fin qui si sono giocate poche gare. C'è la possibilità di lavorare sui giocatori e mettere in campo una squadra con equilibrio, che sappia sia difendere bene che creare occasioni da gol. Questo è stato fin qui l'handicap più importante di questa Juve".


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