Duro attacco di Klopp al Mondiale per Club: rischio infortuni e troppi impegni

Jürgen Klopp
Jürgen Klopp / Marcel Engelbrecht - firo sportphoto/GettyImages
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Il Mondiale per Club in corso negli USA, pronto a vivere la fase a eliminazione diretta dopo la conclusione di quella a gironi, ha raccolto nel tempo un buon numero di voci critiche e di detrattori pronti a sottolineare difetti e criticità della competizione (per questioni legate perlopiù ai calendari troppo intasati).

La critica di Klopp

L'ultimo in ordine di tempo a soffermarsi sui lati a suo dire deleteri del Mondiale per Club è Jurgen Klopp, pronto a spiegare quanto questa competizione - inserita in un periodo della stagione del tutto insolito - rischi di compromettere la salute degli atleti e di provocare infortuni in serie. Queste le parole di Klopp a Die Welt:

Troppi impegni:Capisco che per alcuni club i soldi siano tanti, ma non è così per tutti. I giocatori non hanno più tempo per recuperare, né fisicamente né mentalmente. L’anno scorso c’erano Coppa America ed Europeo, quest’anno il Mondiale per Club, e l’anno prossimo il Mondiale. Quando dovrebbero riposarsi? Un giocatore NBA guadagna tanto e si riposa quattro mesi all’anno. Virgil van Dijk non ha mai avuto una pausa del genere, né quegli stipendi” riporta gianlucadimarzio.com.

Timore infortuni:Temo un’ondata di infortuni mai vista. Si pretende che giochino ogni partita come se fosse una finale, 70 o 75 volte l’anno. Non si può andare avanti così. Senza pause, anche il prodotto perde valore. In tutta la mia carriera, ho avuto solo una volta una preparazione di due settimane e mezzo con l’intera squadra a disposizione. Poi abbiamo giocato ogni tre giorni per un anno intero. È disumano. Il Mondiale per club è una follia assoluta, è la peggior idea mai sperimentata nella storia del calcio”.

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