Dumfries verso l'operazione? L'Inter lo sostituirebbe solo con idee low cost

Denzel Dumfries
Denzel Dumfries / Quality Sport Images/GettyImages
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Risale al 9 novembre l'ultima apparizione di Denzel Dumfries con la maglia dell'Inter. La distorsione alla caviglia che l'aveva costretto al cambio nel match contro la Lazio sembrava roba da poco, tanto che poi l'esterno decise di rispondere alla convocazione dell'Olanda. Di lì in poi però la situazione è precipitata: il dolore è aumentato, il giocatore ha fatto rientro in Italia e, tra un lavoro in palestra e un periodo di riposo, la luce in fondo al tunnel non si intravede ancora.

Operazione per Dumfries?

Di fatto non si sa cos'abbia nello specifico. Quel che è certo è che si tratti di un problema all'articolazione e che Dumfries avverte tuttora dolore quando appoggia il piede a terra. L'Inter si è rivolta a degli specialisti per fare chiarezza sulla situazione e secondo La Gazzetta dello Sport in giornata si deciderà se procedere con una terapia conservativa oppure se optare per un'operazione chirurgica. Quest'ultima potrebbe porre fine all'infortunio, ma richiederebbe tempi di recupero sensibilmente più lunghi. Ecco perché non è una scelta così scontata.

Coperta corte ma budget ristretto

Se Dumfries dovesse finire sotto i ferri, allora la dirigenza nerazzurra potrebbe ricorrere al mercato di gennaio per procurarsi un sostituto. Luis Henrique non ha ancora convinto Chivu, che in quel ruolo ha soltanto Matteo Darmian (a sua volta infortunato) e si è visto quindi costretto a inventarsi soluzioni alternative, adattando Carlos Augusto o Diouf sulla destra. Il problema è che l'Inter non disporrà di un budget importante a gennaio, probabilmente ogni colpo in entrata sarà finanziato da una cessione. Pertanto, quelli che sono gli obiettivi per il ruolo di quinto di centrocampo, ossia Marco Palestra del Cagliari (ma di proprietà dell'Atalanta) e Brooke Norton-Cuffy del Genoa sono destinati a rimanere sogni almeno per il momento.


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