Luis Enrique esclude Donnarumma e il portiere certifica (via social) l'addio al PSG

Botta e risposta tra il tecnico dei francesi e il portiere: sarà divorzio
Luis Enrique, Gianluigi Donnarumma
Luis Enrique, Gianluigi Donnarumma / Jean Catuffe/GettyImages
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Alla vigilia della Supercoppa Europea contro il Tottenham, Luis Enrique ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Tra le domande non poteva mancarne una riguardante Gianluigi Donnarumma, rimasto fuori dalla lista dei convocati e messo di fatto sul mercato. Il tecnico del Paris Saint-Germain si è assunto la responsabilità di tale decisione riconducendola a una ragione di tipo tattico, con il capitano della Nazionale che non sarebbe un portiere adatto allo stile di gioco dello spagnolo.

"Donnarumma è uno dei migliori portieri al mondo, nessun dubbio, e ancora migliore come persona. Se è fuori dalla squadra? Questa però è la vita dei calciatori di alto livello, io sono responsabile al 100% di questa decisione difficile. Se fosse facile lo farebbe chiunque, queste decisioni hanno a che vedere il profilo del portiere che la mia squadra necessita".

La risposta di Donnarumma

Non è tardata ad arrivare la risposta del diretto interessato, il portiere della Nazionale italiana ha di fatto certificato il prossimo addio al PSG e l'esclusione a tutti gli effetti dal progetto. Queste le sue parole diffuse tramite Instagram:

"Speciali tifosi del Paris, dal primo giorno che sono arrivato ho dato tutto me stesso, dentro e fuori dal campo, per guadagnarmi il posto e difendere con orgoglio la porta del Paris Saint-Germain.

Purtroppo qualcuno ha deciso che
non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. È una decisione che mi lascia deluso e amareggiato.

Spero di avere ancora l'opportunità di guardare negli occhi i tifosi del Parc des Princes e salutarvi come meritate. Se ciò non dovesse accadere, voglio che sappiate che il vostro sostegno e il vostro affetto hanno significato il mondo per me e non li dimenticherò mai. Porterò sempre nel cuore il ricordo delle emozioni vissute, delle notti magiche e di voi, che mi avete fatto sentire a casa.

Ai miei compagni - la mia seconda famiglia - grazie per ogni battaglia, ogni sorriso e ogni momento condiviso. Sarete sempre miei fratelli.

Giocare per questo club e vivere questa città è stato per me un onore immenso.

Grazie Parigi".


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