Differenze Guardiola-Conte, idea Grealish e perché ha scelto Napoli: parla De Bruyne

Le parole del belga sulla sua nuova avventura in Italia, con la maglia del Napoli
De Bruyne
De Bruyne / Image Photo Agency/GettyImages
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Tra i colpi più in grado di sorprendere messi a segno fin qui, in Serie A, spicca senz'altro l'ingaggio di Kevin De Bruyne da parte del Napoli: il belga ha scelto di tentare l'avventura in Italia nella squadra scudettata guidata da Conte, ai microfoni del Corriere dello Sport si è soffermato proprio sulla scelta fatta e sugli obiettivi in azzurro. Queste le sue parole:

La scelta di andare al Napoli: "Onestamente c'erano anche altre opzioni, ma dopo aver parlato con mia moglie e i miei figli ho pensato tra me e me che questa fosse la migliore. Ho valutato tutti i fattori, lavoro e vita, carriera e futuro. Tra l'altro è la squadra che ha vinto il campionato, una squadra incredibile, e avendola sfidata in Champions so cosa si prova: conosco i tifosi, la loro passione e il loro sostegno. Quindi Napoli mi ha trasmesso la sensazione più bella".

The King is here... "Io non sono il re, sono solo un calciatore. Non faccio molto caso a certe cose, provo a svolgere il mio lavoro al meglio, ma ovviamente è bello essere apprezzato. Spero di poter continuare ad avere una bella carriera".

Da Guardiola a Conte: "Direi che sono due modi diversi di giocare: probabilmente Pep è un po' più attento al controllo della palla e al possesso, mentre Conte è un po' più strutturato nel gioco e punta molto sulla mentalità. Pep lavora più sulla zona. Ci sono un paio di cose diverse, ma ogni allenatore ha i suoi principi e le sue caratteristiche".

Caccia al 25esimo titolo, cosa sogna? "Probabilmente lo scudetto, sì, ma non mi chiedo mai cosa scegliere: prenderò qualsiasi cosa riuscirò a vincere. Non avendo mai giocato in Italia, però, il campionato sarebbe un bell'obiettivo. Sarebbe molto cool! Ma non è ancora iniziato e quindi... Vedremo".

Obiettivi: "Proprio perché le competizioni sono tante, chiaramente è difficile dire che vinceremo tutto. Anzi, non posso mica dirlo. Devi cominciare a giocare, poi magari vinci una partita e un'altra ancora e vai avanti... Speriamo di arrivare più in alto possibile su tutti i fronti, ma dipende da tante situazioni: avversari, infortuni e altri fattori. Devi basare il finale della tua stagione su quello che accade durante".

Concorrenti: "Beh, ci sono sempre Inter e Milan. La Juve. L'Atalanta sta lavorando bene e hanno buoni gruppi anche Roma e Lazio. Ci sono tante squadre veramente molto, molto forti".

L'affetto dei tifosi: "Penso sia bello, ma credo anche di essere solo un calciatore come gli altri miei compagni. Certo, ho giocato un bel po' di partite e sono tra i più anziani con Di Lorenzo, Politano, Spina e Romelu, ma alla fine sono come tutti. Faccio il mio lavoro e cerco di fare del mio meglio. Stop".

Se Grealish gli ha chiesto di Napoli: "Maybe... Forse".

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