Demetrio Albertini "gioca" il Derby tra Inter e Milan in anticipo

Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Demetrio Albertini ha parlato del prossimo Derby di Milano, in programma alla ripresa del campionato nella dodicesima giornata di Serie A. L'ex centrocampista rossonero ha analizzato la situazione delle due squadre in vista della stracittadina, che diventa anche fondamentale nella Corsa Scudetto, nonostante le tante partite a disposizione per tornare in carreggiata anche in caso di sconfitta.
"Per me non era scontato vedere Inter e Milan così in alto dopo undici giornate. Entrambe sulla carta hanno rose forti, ma il calcio si gioca sul campo e bisogna fare i conti con molti aspetti. L'Inter per esempio ha giocato il Mondiale per Club fino a luglio e la stanchezza psicologica poteva pesare, in più c'è un nuovo allenatore che doveva entrare in sintonia con il gruppo: Chivu è stato bravo a riuscirci in tempi brevi. Il Milan invece era reduce da un ottavo posto e Allegri ha sistemato parecche cose lavorando nel precampionato".
"Il Milan ha perso per strada troppi punti contro le piccole. L'Inter è andata KO con Juventus e Napoli, poi ha avuto un passo più regolare. Chivu ha trovato il modo di rimotivare un gruppo che da anni è al top, inserendo i giovani. Non era scontato. La passata stagione il Milan era discontinuo e un po' lo è anche adesso. Modric e Rabiot hanno dato tanto, però contro Cremonese, Pisa e Parma i rossoneri hanno sprecato tre occasioni importanti. Anche lui (Allegri, ndr) lo sa che deve mettere qualcosa a posto".
"A Chivu piace alzare la pressione e non è detto che per Allegri sia un vantaggio difendersi basso e ripartire. Contro la Roma che ha iniziato aggressiva, per mezz'ora il Milan è andato in difficoltà e ha subito parecchio. Se hai uno veloce come Leao e uno che conosce il calcio come Modric, non puoi farti schiacciare. La coppia d'attacco Leao-Pulisic? Nessuno dei due è un nove come caratteristiche, ma conta l'interpretazione che si dà al ruolo. Leao può partire al centro, a patto di non ricevere troppi palloni spalle alla porta, spostandosi poi sulla sinistra dove contro la Roma ha fatto la differenza. Pulisic è intelligente e andrà negli spazi. Per la difesa del Milan sarà un ottimo test perché Lautaro e Thuram sono una coppia fortissima e affiatata, i rossoneri dovranno difendere di reparto e tenere sempre alta l'attenzione. Il duello chiave sarà quello a centrocampo perché lì in mezzo le due squadre si equivalgono e hanno giocatori straordinari: Modric è un fuoriclasse, Rabiot il rinforzo perfetto perché conosceva la Serie A, l'Inter ha lo stesso reparto che da qualche anno è una garanzia e ha aggiunto Sucic".
"Nel Derby non ci sono favorite. È una partita che sfugge ad ogni pronostico e ha un fascino unico. Lo dice uno che il Derby lo ha giocato a Barcellona, Madrid e Roma. Quello di Milano è speciale. Possono deciderla Leao con le sue accelerazioni, Dimarco con i suoi cross. Indipendentemente da come finirà domenica, si giocheranno il titolo con il Napoli. Juventus e Roma invece sono un passo indietro".
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