Dall'addio annunciato alla permanenza: prove di rinnovo tra Inter e Calhanoglu

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu / Marco Luzzani/GettyImages
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A inizio luglio, quando l'Inter usciva dal Mondiale per Club, il destino di Hakan Calhanoglu sembrava già scritto. Le voci sulla voglia di assecondare la nostalgia di casa e di forzare il trasferimento al Galatasaray si erano fatte insistenti e l'addio sembrava solo una formalità. Alla fine, però, dai turchi non è arrivata un'offerta economicamente sufficiente per convincere i nerazzurri ad approvare la cessione di Calha, al quale va riconosciuto il merito di aver reagito da professionista.

Una stagione da trascinatore

In molti avrebbero vissuto una situazione simile da separati in casa, nell'attesa di tornare a chiedere la cessione a gennaio. Hakan, invece, si è messo a disposizione di Cristian Chivu e sfornando uno dei migliori avvii di stagione della sua carriera. Con 5 gol e 1 assist in 9 presenze è il capocannoniere della Serie A, mentre in Champions League ha contribuito al percorso netto dell'Inter con una rete e 2 assist.

Novità e ostacoli per il rinnovo

Un ruolo da protagonista ritrovato che riapre incredibilmente spiragli sul fronte rinnovo. Calhanoglu ha un contratto fino al 2027 e percepisce un ingaggio da 6,5 milioni di euro netti (il secondo più alto della rosa dopo Lautaro). Come riporta calciomercato.com, dirigenza e giocatore sarebbero propensi a proseguire insieme, ma bisognerà fare i conti con Oaktree, proprietario della società che non è particolarmente favorevole alla permanenza di over 30, soprattutto a quelle cifre. Per far sì che il matrimonio continui le parti devono scendere a compromessi: il turco dovrà accontentarsi di uno stipendio inferiore, mentre l'Inter dovrà fare uno strappo alla regola sulla sua politica per quanto riguarda i rinnovi.


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