Dall'accoglienza nel CdA alla chiacchierata con Comolli: Tether e la sinergia con la Juventus

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Juventus / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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C'è sempre più Tether nella Juventus. Martedì il colosso di criptovalute è stato accolto all'interno del Consiglio di Amministrazione e ci sarebbe stata una lunga chiacchierata tra il neo amministratore delegato Damien Comolli e Francesco Garino, che rappresenta proprio l'azienda in mano a Paolo Ardoino nel CdA bianconero. Dopo mesi di botte e risposte, c'è l'apertura netta di Exor nei confronti di Tether, anche se - come dichiarato da John Elkann recentemente - non c'è alcuna intenzione di perdere ulteriori quote del club juventino, che rimarrà ancora della famiglia Agnelli.

La chiacchierata tra Comolli e Garino ha sancito la "pace" dopo i messaggi da parte di Tether nei confronti del Consiglio di Amministrazione, reo di lasciare poco spazio proprio all'azienda di Ardoino, nonostante sia a tutti gli effetti la seconda forza del club per percentuale di quote.

L'ingresso di Garino nel CdA della Juventus però cambierà poco la posizione della holding Exor: Tether infatti non potrà accedere agli organi di controllo, dove infatti non appare il nome di Garino. Dall'azienda di cripto non arriva nessun messaggio, infatti l'ingresso di un rappresentate nel Consiglio di Amministrazione viene ritenuto un primo passaggio importante, utile anche per conoscersi e stringere nuove sinergie. L'obiettivo comune è riportare la Juventus ad alti livelli in Italia e in Europa.


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