Dal pranzo al dress code: come Allegri ha cementato il gruppo del Milan

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Nicolò Campo/GettyImages
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Dopo l’esordio negativo con la sconfitta a San Siro contro la Cremonese, il Milan si è subito rialzato. Ha centrato quattro vittorie consecutive, conquistato gli ottavi di Coppa Italia e raggiunto il terzo posto in classifica, appena sotto a Napoli e Juventus. Insomma, se al momento parlare di Scudetto appare prematuro, non c'è dubbio che i rossoneri possano ampiamente giocarsi le loro chance di qualificarsi in Champions League e mettersi alle spalle una stagione orfana di coppe europee.

Le nuove regole nel Milan di Allegri

Nell'exploit del Milan in questo avvio di campionato c'è senza dubbio lo zampino di Massimiliano Allegri. A circa 80 giorni dal suo insediamento, il tecnico livornese non solo ha cambiato il modo di stare in campo e l'attitudine dei giocatori, ma ha anche riportato disciplina e ordine in un gruppo che fino all'anno scorso appariva allo sbando. Per riuscirsi, riferisce Il Corriere della Sera, Allegri ha adottato alcune regole semplici ma molto efficaci.

Tutto parte dagli ambienti di Milanello. In primis dalla mensa, dove l'allenatore livornese ha fatto rimuovere i tavoli tondi che favorivano la formazione di gruppetti, sostituendoli con un'unica tavolata quadrata che porta invece i giocatori a interagire tra di loro. Interazioni che devono avvenire rigorosamente in italiano, lingua che tutti, compresi i nuovi arrivati, devono conoscere per capire meglio tecnico, compagni e arbitro quando si è in campo. Per quanto riguarda invece il ritiro pre-partita, tutti i membri del gruppo squadra, dai giocatori ai magazzinieri, sono tenuti a indossare la divisa di rappresentanza, in giacca e cravatta. Non conta lo stile né gli sponsor, ma un modo per trasmettere ad avversari e tifosi il senso d'appartenenza nei confronti del Milan.


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