Dal futuro di Vlahovic al capitano Yildiz fino a chiarimento di Koopmeiners

Dalla prima da capitano da titolare di Kenan Yildiz alle aspettative positive di Michele Di Gregorio, passando per la carica di Dusan Vlahovic e il ritorno da centrocampista di Teun Koopmeiners. I quattro calciatori appena citati hanno parlato nel post gara di Real Madrid-Juventus, e hanno parlato tutti di temi differenti. Il turco ha parlato ai microfoni di Sky Sport, gli altri tre invece su Prime Video (che aveva l'esclusiva televisiva sul match).
Le parole di Kenan Yildiz
"È una sensazione incredibile giocare in questo stadio, era la prima volta che iniziavo la partita con la fascia da capitano e devo dire che è stato qualcosa di fantastico. Allo stesso tempo, sono un po' deluso per il risultato: è stata una gara intensa, combattuta ma purtroppo non è andata come speravamo".
"In partite come questa, tutti sono motivati al massimo. Non capita spesso di giocare al Bernabeu e volevamo dare tutto. Abbiamo fatto del nostro meglio, ma loro hanno dimostrato di essere una squadra fortissima, quindi complimenti a loro. Dobbiamo lavorare sull'atteggiamento: affrontare ogni avversario con stessa serietà e concentrazione, indipendentemente dal nome o dal livello. Dobbiamo mantenere questo spirito sia in Serie A che in Champions League ed è cò che farà davvero la differenza per noi".
Le parole di Dusan Vlahovic
"Gioco a calcio, sono privilegiato, gioco nella Juventus e non c'è bisogno di cercare altre cose. Tutti vorremmo giocare, è una competizione sana. Per questo siamo arrivati qui, ma il mister decide e io cerco di essere sempre pronto quanto il mister mi chiama. Sono pronto a tutto, mi sto allenando forte che è il minimo. Sto aspettando la mia chance, poi so che devo fare gol ma credo che arriveranno".
"Sulla situazione contrattuale non sento nessuna pressione o fastidio, sono concentrato sul presente e cerco di fare sempre il massimo. Quello che succederà non può saperlo nessuno, penso al presente per aiutare la squadra".
Le parole di Michele Di Gregorio
"Mi dispiace aver preso gol, la vittoria oggi è mancata ed è la cosa più importante. La partita è stata giusta, poi riusciremo a capire meglio. Da dietro ho visto un blocco che ha lottato, doveva essere compatta, poi i dettagli hanno fatto la differenza ma oggi la Juventus ha dimostrato un grande carattere e questo deve essere la base. Quello che ho detto a Vlahovic rimane tra noi, so che quell'occasione gli peserà perché so quanto ci tiene, voleva segnare ma l'ho abbracciato perché gli voglio tanto bene e dà l'anima. È assolutamente da Juve".
Le parole di Teun Koopmeiners
"Sicuramente ho attraversato un periodo un po' complicato, me ne assumo la responsabilità. Ne ho parlato anche con la società e con il mister. In alcune partite ho giocato in una posizione non mia, troppo avanzata, ma io mi considero un centrocampista: mi piace costruire gioco, gestire il pallone a centrocampo, cercare il passaggio giusto. Certo, mi piacerebbe anche segnare ma la mia natura è quella di un centrocampista puro".
"Contro l'Atalanta per esempio ho giocato bene nel mio ruolo, contro il Villarreal ho dovuto adattarmi da attaccante, e quello non sono io. Ho chiarito la cosa con l'allenatore e oggi sono tornato a giocare dove mi sento più a mio agio. Devo continuare a migliorare e a dare di più, anche se penso di aver fatto delle buone partite. La chiave è trovate continuità, mantenere sempre uno spirito positivo e pensare al bene della squadra, perché alla fine è quello che conta davvero".
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