Dal DNA a Lookman passando per mentalità e tattica: la presentazione di Palladino da allenatore dell'Atalanta

Raffaele Palladino
Raffaele Palladino / Timothy Rogers/GettyImages
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Raffaele Palladino ha parlato alla conferenza stampa ufficiale di presentazione come nuovo allenatore dell'Atalanta. Il neo tecnico della Dea, che sostituisce Ivan Juric, inizia una nuova avventura in Serie A pochi mesi dopo aver interrotto con le dimissioni la sua esperienza alla Fiorentina.

"Sono molto felice di essere in una grande società come l'Atalanta, farò di tutto con il mio staff per portarla in alto. Per me è una grande opportunità, sono rimasto sorpreso da compattezza, sostegno e fiducia nei miei confronti dalla società che è una grande famiglia".

"Ho battuto molto sull'intensità da avere in campo e sul DNA dell'Atalanta. Bisogna ritrovare l'identità fatta di sacrificio e grinta, ciò che contraddistingue questo club. C'è un gruppo con grandi valori tecnici e umani. In questi mesi di stop ho studiato tanto anche per crescere. Ho ricevuto tante chiamate, ma ho aspettato l'Atalanta. Mi ci è voluto poco per dire sì, anche perché gli obiettivi con la società sono gli stessi".

"Dobbiamo battagliare in tutte le competizioni, ogni giorno è un test per tutti. Il nostro obiettivo è tornare in Europa, la rosa è forte e credo che questa squadra debba fare di più. Nei primi giorni abbiamo messo i primi concetti e principi, ma c'è stata molta partecipazione. Non sono un integralista, voglio capire ogni singolo aspetto dei giocatori in rosa. Volgio dare il vestito giusto alla squadra, ma sempre partendo dalla giusta grinta da mettere. Penso che il 3-4-2-1 sia quello più adatto, ma c'è da migliorare".

"Uno come Lookman può essere fondamentale. Valuterò il suo impiego in base agli allenamenti, ma Ademola si è presentato molto bene. Quello che chiedo alla squadra è di riempire di più l'area di rigore. Contro il Napoli mi aspetto che i ragazzi si dimostrino squadra con consapevolezza dei propri mezzi e con la mentalità di giocarcela con tutti. Voglio una squadra intensa e sfrontata fin dalla prima partita. Dobbiamo avere la mentalità di giocarcela con tutti, anche con i Campioni d'Italia in carica".


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