Da Baroni al ritorno di Sarri: come può cambiare la Lazio?

Un ritorno in panchina che fa sognare i tifosi biancocelesti.
Maurizio Sarri, head coach of SS Lazio, reacts during the...
Maurizio Sarri, head coach of SS Lazio, reacts during the... / Nicolò Campo/GettyImages
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Un'idea comparsa nella testa di tutti a fine stagione, quando il disastroso ultimo impegno con il Lecce allo Stadio Olimpico è costato ai biancocelesti anche la qualificazione alla prossima Conference League. L'addio di Marco Baroni sembrava annunciato fin da subito, indicato fra i colpevoli del calo di una squadra strabiliante nella prima parte di stagione e non all'altezza delle aspettative nella seconda. I tanti dubbi sul nome del suo successore e poi quello che ha messo d'accordo tutti, tifosi e semplici appassionati di calcio.

Maurizio Sarri è stato annunciato in modo peculiare sui canali social biancocelesti. Una nuvola di fumo che esce dalla porta, il ritorno in panchina dell'allenatore che aveva riacceso le ambizioni capitoline.

I numeri di Sarri con la Lazio

137 partite sulla panchina biancoceleste in poco meno di 3 stagioni (l'ultima interrotta dall'addio prematuro e dall'arrivo di Igor Tudor). I numeri totali di Sarri alla Lazio si riassumono in 65 vittorie, 30 pareggi e 42 sconfitte, con oltre 200 gol segnati e una media di 1.65 punti a partita considerando tutte le competizioni.

Isolando le sue annate migliori e gli acuti vissuti in biancoceleste, spicca quella 2022-23 terminata con 74 punti in Serie A (1.95 pp) e il secondo posto valso la qualificazione alla successiva Champions League. La massima competizione europea era l'ultima con il vecchio formato e vedeva la Lazio superare il proprio girone con 10 punti, alle spalle dell'Atletico Madrid, e sognare agli Ottavi di Finale con il Bayern Monaco, sconfitto nell'andata dello Stadio Olimpico con il risultato di 1-0.

Il focus solo sulla Serie A e le possibili modifiche

L'ultimo grande acuto prima di un addio consumato solo qualche settimana più tardi, dopo l'eliminazione e le tre sconfitte consecutive a complicare il percorso in Serie A. La gestione Tudor e l'arrivo nella nuova stagione di Marco Baroni, capace di annullare il malcontento biancoceleste, ma solo per 6-7 mesi.

Quanto costruito nella prima parte dal tecnico ex Verona è sembrato disperdersi nel periodo decisivo e sarà compito di Maurizio Sarri risvegliarlo con la sua esperta mano e applicare delle modifiche che rendano i biancocelesti più costanti. Ad agevolarlo, e si tratta di una situazione che nella contemporaneità sembra paradossalmente attirare alcuni dei tecnici migliori del nostro panorama (Conte al Napoli e Allegri al Milan), sarà la possibilità di disputare soltanto il campionato di Serie A nella prima annata.

Una Lazio fuori dalle coppe avrà ovviamente l'ambizione di qualificarsi alla prossima Champions League, obiettivo aperto fino all'ultima giornata anche nella corrente stagione, nonostante le fatiche dell'Europa League. Maurizio Sarri ritroverà gran parte della rosa allenata nella stagione 2023-24, con alcune novità significative da tenere in considerazione.

SS Lazio v Bologna FC - Serie A
SS Lazio v Bologna FC - Serie A / Giampiero Sposito/GettyImages

L'avvicendamento in porta tra Mandas e Provedel e la presenza di un terzino dominante come Nuno Tavares; la crescita di calciatori come Gila e Rovella, oggi pedine inamovibili dell'undici e anche di Castellanos e Isaksen. Note positive alle quali andrà sicuramente aggiunta qualche pedina dal calciomercato. La Lazio avrà bisogno di una mezzala di qualità, considerando il possibile ritorno al 4-3-3 e l'assenza di un calciatore che ricordi Luis Alberto, almeno per caratteristiche.

Se ad occupare il ruolo di vice Castellanos potrebbere essere Dia, mettendo sul piatto anche la scadenza del contratto di Matías Vecino, Fabiani dovrà necessariamente operare almeno un paio di colpi in mediana (occhio al possibile ritorno di Cataldi, il cui riscatto della Fiorentina non è scontato).

Poi, la sensazione che con Sarri, e una sola competizione (comunque lunga e difficile) da disputare, il club non possa sbagliare la corsa alla Champions League, impone scelte significative anche per quanto concerne il reparto difensivo. Lazzari, Marusic e Hysaj le opzioni che non convincono completamente a destra, Gila, Romagnoli, Patric e Prostvgaard quelle al centro. Per raggiungere un obiettivo complicato dalla fitta concorrenza, occorrerà alzare il livello.

Il possibile XI di Maurizio Sarri con la rosa a disposizione oggi

Lazio, 4-3-3: Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, N. Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All. Sarri

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