Da 120 anni all'asciutto a 2 trofei in 3 mesi: il segreto del Crystal Palace
- La FA Cupo contro il City, il Community Shield contro il Liverpool
- Il miracolo del Crystal Palace di Oliver Glasner

È sicuramente uno dei momenti storici migliori per tifare Crystal Palace. Quello dei successi inattesi, dei festeggiamenti arrivati a sorpresa e non preparati dopo 120 anni di storia. La fondazione degli eagles è datata 1905 e la bacheca, prima degli ultimi impensabili mesi, era totalmente vuota. Poi sono arrivate una FA Cup e un Community Shield rispettivamente contro Manchester City e Liverpool, due finali in cui la squadra rossoblu ha sovvertito completamente i pronostici.
Il percorso nella prima, la vittoria della Coppa più storica sia del calcio inglese che del calcio in generale, è cominciato il 12 gennaio 2025, al terzo turno, e concluso quattro mesi più tardi con il successo di Wembley.
Il percorso del Crystal Palace nella FA Cup 2024-25
- Terzo turno: Crystal Palace-Stockport County 1-0
- Quarto turno: Doncaster-Crystal Palace 0-2
- Quinto turno: Crystal Palace-Milwall 3-1
- Quarti di Finale: Fulham-Crystal Palace 0-3
- Semifinali: Crystal Palace-Aston Villa 3-0
- Finale: Crystal Palace-Manchester City 1-0
Il gol fantastico del 10 Eberechi Eze, calciatore più prezioso della rosa del Palace (con una valutazione transfermarkt di 55 milioni di euro) per abbattere il Manchester City di Pep Guardiola e serrare la porta difesa sempre abilmente dal già idolo Dean Henderson, un solo gol subito nell'intera FA Cup 2024-25 e un rigore neutralizzato a Marmoush proprio in Finale.
That Eberechi Eze #EmiratesFACup Final winner from all angles 😍 pic.twitter.com/OXZ5XatGBP
— Emirates FA Cup (@EmiratesFACup) July 16, 2025
I punti di forza creati in questi 18 mesi dal Palace sono diversi e il successo nel Community Shield ha fornito una prova ulteriore. I nuovi acquisti Wirtz ed Ekitike del Liverpool sembravano aver intrapreso la strada perfetta per vivere l'esordio dei sogni. L'assist del primo per il gol del secondo primi minuti, suggellati dall'altro nuovo Jeremie Frimpong con la fortuita rete del momentaneo 2-1. Doppi vantaggi che non hanno però evitato ad Arne Slot la quarta sconfitta in cinque finali affrontate in carriera tra Feyenoord e Liverpool.
Una sconfitta propiziata prima dal pareggio su rigore di Mateta e poi dal beffardo inserimento di Sarr, bravissimo nel battere Alisson in uscita. Il 2-2 ha condotto fino alla lotteria dei calci di rigori in cui Glasner ha presentato il conto finale, con il portiere Dean Henderson sempre protagonista principale. Due i rigori neutralizzati dall'inglese a MacAllister ed Elliott, prima che il nordirlandese Devenny sparasse all'incrocio dei pali l'ultimo penalty che ha consentito agli eagles di lasciarsi andare ai festeggiamenti per la seconda volta in pochi mesi.
Fra le risorse, non segrete, del Crystal Palace brilla una guida tecnica che sarà sicuramente presto attenzionata dai migliori club del mondo. Oliver Glasner ha rivoltato il presente del club rossoblu, e non è la prima volta che gli capita con un club da considerare minore rispetto alle potenze nazionali. Era già successo nella clamorosa stagione 2021-22 alla guida di un Eintracht Francofort a secco di trofei internazionali da oltre 40 anni e con un Palamarés abbastanza scarno. La vittoria dell'Europa League 2022 resta il punto più alto raggiunta dal club nel XXI secolo, i cui ricordi principali coincidono con l'eliminazione del Barcellona o e quella lotteria dei calci di rigori in Finale contro i Rangers vinta grazie all'errore di Aaron Ramsey dagli 11 metri.
Oliver Glasner non è però l'unico elemento comune fra le due finali. L'altro presente in tutte le finali citate è Daichi Kamada, passato brevemente per l'Italia in una stagione opaca con la Lazio, infortunato dopo mezz'ora proprio del Community Shield di cui sopra. Per dare un'idea, la vittoria del Crystal Palace ha una portata storica superiore a quella del Bologna di qualche mese fa (sia per la differenza di potere con le Big Six sia perché nella storia ultracentenaria del club la casella dei trofei era ferma sullo zero) e permetterà agli eagles di partecipare alle competizioni europee nella stagione imminente, per la prima volta e con una evidente polemica.
Solitamente, il successo in FA Cup regala in automatico la qualificazione diretta in Europa League a chi trionfa; nonostante questo però il Palace parteciperà alla prossima Conference League, escluso e retrocesso dalla seconda competizione europea a causa della compresenza del Lione, con cui condivide la stessa proprietà. Un fatto che ha ovviamente scatenato le proteste dei tifosi inglesi, la cui qualificazione è stata meritata sul campo. A differenza di casi come Newcastle e Aston Villa, per quanto concerne il club di Londra potrebbe non trattarsi della nascita di un vecchio nuovo Top Club nel Regno Unito; gli eagles non si sono mossi sul mercato risultando quindi un'anomalia nell'attuale panorama britannico, e rappresentano una favola felice la cui portata dei successi verrà sicuramente rivalutata come incredibile nei prossimi anni.
Crystal Palace, la formazione titolare delle due Finali, 3-4-2-1: Henderson; Richards, Lacroix, Guehi; Muñoz, Kamada, Wharton, Mitchell; Sarr, Eze; Mateta. All. Glasner