Costi elevati e imbarazzi tattici: la Juventus ha davvero bisogno di Jadon Sancho?

La Juventus continua a muoversi sul mercato per mettere a disposizione di Igor Tudor una rosa che possa competere per tutti gli obiettivi in vista della prossima stagione. Un profilo tornato di moda, ma già chiacchierato in ottica bianconera anche durante la sessione di mercato invernale, è quello di Jadon Sancho, esterno classe 2000 di proprietà del Manchester United. Come riporta Sky Sport, c’è già stata una nuova telefonata tra la Damien Comolli e i Red Devils per discutere proprio del calciatore inglese, che nell’ultima stagione ha giocato in prestito al Chelsea di Enzo Maresca. Un'operazione potenzialmente affascinante, considerando soprattutto gli antichi fasti di un giocatore che fino a pochi anni fa era annoverato tra i migliori al mondo, ma che di fatto presenterebbe più incognite che certezze.
Un declino costante
Partiamo in primis da un discorso prettamente sportivo. Da quando ha lasciato il Borussia Dortmund nel 2021 per oltre 100 milioni di euro, Sancho è stato protagonista di un evidente declino dal punto di vista delle prestazioni. Dopo i primi due anni e mezzo disastrosi con lo United, l'inglese è parso resuscitare nel prestito semestrale al BVB, ma non è riuscito a ripetersi nella parentesi, sempre in prestito, al Chelsea, dove ha collezionato appena 5 gol e 10 assist in 42 presenze totali. Un flop conclamato, reso per certi versi umiliante dalla penale da 6 milioni di euro che i Blues hanno preferito pagare pur di non riscattarlo per 25-30 milioni. Una bocciatura chiara e netta, che già dovrebbe bastare alla Juve per non procedere con l'investimento.
Costi troppo elevati
Dal punto di vista economico, l’operazione Sancho risulterebbe perfino più rischiosa. Il Manchester United, con il contratto del giocatore in scadenza nel 2026, non potrebbe darlo via in prestito e chiede circa 30 milioni per il suo cartellino. A ciò si aggiunge un ingaggio da top player: 15 milioni netti a stagione. Anche dimezzarlo rimarrebbe una spesa pesante per le casse della Vecchia Signora (ma anche di qualsiasi club italiano), in un periodo in cui è necessaria prudenza per rispettare i vincoli di bilancio.
Meno spazio a Yildiz e Conceiçao
Ma è soprattutto il fattore tattico a far storcere il naso. Sancho andrebbe infatti a sconvolgere le gerarchie già delineate dei bianconeri sulla trequarti, compromettendo l'inamovibilità di due giovani su cui la Juve deve puntare con forza, ossia Kenan Yildiz e Francisco Conceiçao (con quest'ultimo che sarà riscattato dal Porto per 30 milioni). Dando spazio a Sancho, la Vecchia Signora correrebbe il rischio di frenare la crescita dei suoi talenti in un reparto e un età in cui la continuità di impiego è fondamentale. L'acquisto dell'inglese sarebbe suggestivo, non c'è dubbio. Così come non c'è dubbio sul suo talento. Ma viste le contingenze economiche di un calcio che deve soppesare alla perfezione ogni investimento, la Juventus farebbe meglio a utilizzare quelle risorse economiche per altri reparti.
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