Cosa funziona e cosa non convince nella maglia 2025/26 della Fiorentina

  • Ha esordito ieri la nuova maglia della Fiorentina, ispirata al 1999/00
  • Il colletto è l'aspetto meno convincente (e più distante dalla divisa del '99)
Fiorentina v Bologna - Serie A
Fiorentina v Bologna - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages
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Ripercorrere le strade già tracciate in passato, quando si tratta di realizzare una nuova maglia, pone di fronte a una doppia prospettiva: da un lato si va sul sicuro, riprendendo divise "di culto" che hanno saputo emozionare tifosi e appassionati, d'altro canto si rischia di sfociare su un automatico effetto nostalgia non sempre virtuoso. Nel caso della Fiorentina, riferendoci alla presentazione della maglia home 2025/26 realizzata da Kappa, è evidente che - per motivi di tempismo - l'effetto nostalgia di cui sopra diventi ingombrante e concreto.

Effetto nostalgia

Si tratta del resto di una maglia, quella scesa in campo nella vittoria per 3-2 sul Bologna, che coincide con un momento di profonda freddezza tra l'ambiente viola e la squadra, in seguito all'eliminazione dalla Conference League e dalla verosimile prospettiva di una Fiorentina fuori dall'Europa nella prossima stagione. Niente che si leghi all'entusiasmo di qualche settimana fa o al sogno, rimasto inesaudito, di tornare nell'Europa che conta dopo un lungo digiuno.

La divisa realizzata da Kappa si ispira dichiaratamente alla stagione 1999/00, una maglia che venne indossata a suo tempo dalla squadra guidata da Trapattoni, che in campo vantava protagonisti come Toldo, Rui Costa e Batistuta (ultima stagione a Firenze per il Re Leone). Fortissimi richiami emotivi, dunque, che stridono profondamente con un presente che potremmo definire tiepido e lontano da quegli scenari, con la vittoria di Wembley firmata Batistuta come probabile apice.

Un colletto che non convince

A livello strettamente estetico si può considerare come, anche agli occhi dei tifosi, la riproposizione di un classico risulti tutto sommato convincente: le uniche critiche più ricorrenti nei commenti social riguardano l'eccessiva presenza del bianco sulla maglia, bianco presente lungo i fianchi in modo evidente, e dunque una discontinuità rispetto al total purple che storicamente caratterizza la Fiorentina. Una critica che, va da sé, arriva da chi non approva il citazionismo dichiarato di questa divisa (da chi insomma, verosimilmente, non amava in modo particolare neanche quella del '99).

Altro aspetto meno gradito, anche in chi apprezza l'effetto revival e il ricorso a una maglia dal sapore retrò, è il colletto: si tratta di una soluzione radicalmente diversa dal colletto a polo della maglia 99/00, un dettaglio che contribuisce a modificare anche l'effetto d'insieme. I pantaloncini hanno raccolto pareri positivi in sé ma non tutti, perlomeno a livello di reazioni social, hanno apprezzato il modo in cui si combinano sulla maglia: i dettagli sulla parte laterale dei calzoncini colpiscono ma, al contempo, non convince in modo unanime l'accostamento con la maglia viola con bande laterali bianche.

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